Vaccini, secondo caso di morte sospetta in Umbria

C’è un secondo caso di morte sospetta da vaccino dopo quello denunciato ieri di una donna di Spoleto. In questo secondo caso si tratta di una donna di 86 anni che non era affetta da gravi patologie. Il decesso è avvenuto, come quello della donna di Spoleto, mercoledì scorso nel territorio della Usl1 ed è stato registrato questa mattina dal medico curante dell’anziana. A darne notizie è stata la dirigente dell’assessorato regionale alla sanità, Maria Donata Giaimo.

Intanto la Procura di Spoleto sta valutando la situazione rispetto alla morte della 83enne, già affetta da gravi patologie, morte avvenuta a distanza di 24 ore dalla somministrazione di vaccino antinfluenzale Fluad di Novartis. Al momento non sarebbe aperto alcun fascicolo ma i carabinieri del Nas stanno svolgendo degli accertamenti. La donna di Spoleto, in conseguenza della patologie di cui soffriva, assumeva molti farmaci. E’ da chiarire quindi se il decesso sia connesso a uno stato clinico particolare e/o se ci sia una connessione con la somministrazione del vaccino.

Questa mattina sono giunti anche i risultati dei primi test sui vaccini che hanno dato esito negativo. “All’Istituto Superiore di Sanità – ha detto il ministro alla Salute, Beatrice Lorenzin – mi riferiscono che i test tossicologici sui vaccini sono completamente negativi”. Per la Lorenzin, che parla di notizia molto rassicurante, non  ci sono dati “che impediscano l’immissione in commercio”.

 

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