Due medici dell’ospedale di Spoleto indagati per la morte di Nicola Gelmetti

Due medici dell’ospedale di Spoleto sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica nell’ambito degli accertamenti avviati dopo la morte dell’imprenditore Nicola Gelmetti di 65 anni. L’uomo era stato trovato morto in casa domenica sera poche ore dopo il ricovero al Pronto soccorso del San Matteo degli Infermi e le conseguenti dimissioni dopo gli accertamenti del caso. Si tratta di un atto dovuto in vista dell’autopsia ordinata dal pubblico ministero Michela Petrini che coordina le indagini delegate ai carabinieri della Compagnia di Spoleto. L’iscrizione nel registro degli indagati è stata decisa dalla Procura dopo l’esame della cartella clinica sequestrata e una interlocuzione preliminare con il consulente tecnico nominato. E’ stata anche disposta dal magistrato una consulenza per accertamenti tossicologici. L’indagine è stata avviata dopo la querela presentata dai familiari dell’imprenditore. Nicola Gelmetti aveva accusato un forte malore e per questo era stato trasportato in ambulanza all’ospedale nel tardo pomeriggio di sabato scorso. Dopo qualche ora era stato dimesso. Anche la Usl Umbria 2 ha disposto una indagine interna per ricostruire quanto accaduto. Nel fascicolo aperto dalla Procura della Repubblica di Spoleto si ipotizzano i reati di omicidio colposo e lesioni personali colpose.