Norcia estate rovente: ferragosto senza lenzuoli bianchi e social passati al setaccio

Da venerdì prossimo a Norcia sarà pericoloso protestare soprattutto per chi espone lenzuoli e striscioni. Per il Sindaco ogni protesta è ormai vana compresa quella dei “lenzuoli bianchi”, con cui i nursini hanno manifestato tutta la loro rabbia e indignazione per i giganteschi ritardi nella ricostruzione post sisma 2016. Nicola Alemanno, Sindaco prima e dopo il terremoto, ritiene infatti che a distanza di oltre due anni quella forma di protesta può ritenersi conclusa. Per lui i “lenzuoli bianchi” e gli striscioni affissi in diverse parti della città vanno immediatamente “rimossi”. Da sabato chi non lo avrà fatto andrà incontro a delle sanzioni e la rimozione sarà “coatta” con l’addebito delle spese sostenute dall’amministrazione comunale.  Insomma, prima di ferragosto i balconi della città di San Benedetto (quei pochi rimasti in piedi dopo il terremoto) saranno passati al setaccio dagli agenti della municipale e guai a chi sgarra. Tempi duri quindi per i “ribelli” tanto più, denuncia la minoranza,  dopo la delibera approvata dalla giunta comunale con la quale viene nominato un avvocato di Spoleto che dovrà verificare quanto verrà scritto sui social e,  qualora dovessero verificarsi “circostanze gravi e diffamatorie tali da generare reati contro l’amministrazione”,  attivarsi ” in via giudiziale e stragiudiziale”.  Una delibera di metà giugno che assegna al legale scelto la “facoltà di eccepire e promuovere qualsiasi azione ritenuta opportuna”.  Nursino avvisato mezzo salvato, se vuole mettersi in salvo e non correre rischi faccia attenzione a ciò che scrive e commenta sui social. Per l’opposizione si tratta di un provvedimento “inutile perché non contiene , né potrebbe contenere, nessun impegno di spesa per pagare il legale in quanto non esiste nessun contezioso”. Inoltre, l’atteggiamento del Sindaco e della giunta ” rappresenta un segno di grande debolezza e difficoltà ad andare avanti, infatti non sanno più che pesci pigliare per rispondere alle critiche della popolazione e si inventano una delibera del genere”. A Norcia il clima si fa bollente sicuramente non per l’anticiclone africano. Inchieste della Procura della Repubblica con diversi rinvii a giudizio, social passati al setaccio e lenzuoli rimossi dai balconi, tanti motivi per un’estate rovente.