Spoleto, De Augustinis fa ricorso al Tar contro il commissariamento

Ricorre al Tar dell’Umbria dopo il ricorso straordinario presentato al Presidente della Repubblica. Umberto De Augustinis non molla e attraverso i suoi legali romani Salvatore Taverna e Sandro Amorosino si rivolge ai giudici amministrativi dell’Umbria. Si costituisce in giudizio contro lo scioglimento del Consiglio comunale e la nomina, da parte del Prefetto di Perugia, del commissario. Un ricorso che mira all’annullamento del decreto 12 marzo 2021, con il quale il Prefetto di Perugia ha sospeso il Consiglio e nominato la dottoressa Tombesi. Si chiede inoltre la l’annullamento della stessa delibera consiliare dell’ 11 marzo con la quale è stata approvata la mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco. La questione è quella di sempre: De Augustinis non poteva essere sfiduciato in quanto si era già dimesso. C’è poi un ulteriore elemento sul quale De Augustinis punta: quattro consiglieri comunali ( Paola Santirosi, Antonio Di Cintio, Carla Erabaioli e Marco Trippetti) sarebbero in conflitto di interessi. Si tratta di dirigenti medici che hanno firmato la mozione di sfiducia e partecipato al voto.  Naturalmente la questione principale riguarda il voto di sfiducia che, a parere di De Augustinis, non sarebbe valido in quanto fatto su un Sindaco dimissionario. Prima ancora del giudizio di merito l’ex Sindaco chiede al Tar di pronunciarsi con urgenza sulla sospensione degli atti impugnati. Umberto De Augustinis, magistrato di Cassazione, sin dal primo momento aveva denunciato la illegittimità del voto annunciando un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Ora lo scontro viene trasferito, come era prevedibile, in sede giurisdizionale.