Calcio dilettanti, il duro monito dei giocatori della Voluntas Spoleto: “O ci pagano o non giochiamo”

La minaccia è reale: qualora la Voluntas Spoleto, squadra militante nel campionato di Eccellenza, non dovesse onorare gli impegni economici prima del match di domenica prossima contro il Lama, i giocatori non scenderanno in campo.

Questo almeno a giudicare dal comunicato a loro firma pubblicato sul sito Eccellenzacalcio.it, che riportiamo integralmente:

Noi intera squadra dello Spoleto Calcio vogliamo fare chiarezza e comunicare alla stampa e a tutti i tifosi la reale situazione che la squadra sta affrontando in questi primi mesi di stagione. Ci sentiamo completamente abbandonati da una società di cui non conosciamo l’organigramma e dove nessuno viene a darci spiegazioni nello spogliatoio. 

Il DG ROBERTO ARCANGELI, uomo di fiducia di GIORGIO LA CAVA, che aveva assicurato il rafforzamento della squadra e aveva messo la faccia per garantire ciò, dopo una prima fase dove era presente la squadra non ha più avuto sue notizie se non apprendere mezzo stampa le sue dimissioni dall’incarico preso. Il Sig. RICCARDO CIAMBOTTINI, in qualità di PRESIDENTE, nonostante presente più spesso al campo non riesce a dare spiegazioni e risposte sul perchè non abbiamo ancora ricevuto i rimborsi come concordato e non si rispettino gli accordi con i singoli tesserati. 

Noi nonostante non riceviamo rimborsi da inizio stagione rispettiamo comunque gli impegni presi dando il massimo per la maglia, per i tifosi e per noi stessi in ogni allenamento e nella partita domenicale. Già nel mese di Settembre abbiamo preteso e chiesto i rimborsi che ci spettavano soprattutto per i giocatori che sudavano per lo Spoleto dal 31 Luglio e per coloro che avevano diritto al vitto ma non abbiamo avuto nessuna risposta. 

Dopo la comunicazione da parte della squadra che avrebbe fatto un comunicato per la situazione in cui si trovava (mancanza di rimborsi, mancanza dei soldi per i vitti, mancanza di materiale invernale per allenarsi, mancanza di visite mediche, mancanza di materiale sportivo e materiale medico) sono venuti a comunicarci nelle persone del DG ROBERTO ARCANGELI e del presidente RICCARDO CIAMBOTTINI che le cose da noi richieste si sarebbero sistemate pian piano nelle settimane successive, causa il ritardo con cui era partita la società in estate e che i rimborsi sarebbero slittati al giorno 20 ottobre. 

Nel frattempo qualcosa si è mosso e la situazione delle visite mediche e del materiale invernale stata risolta. Nella settimana che portava al 20 ottobre ci è stato assicurato che i rimborsi sarebbero stati dati, ma arrivati al giorno 20 ciò non si è realizzato e ci è stata data solamente una parte di rimborso con la motivazione che il Sig. GIORGIO LA CAVA si è tirato indietro nonostante alcuni giocatori in estate sono arrivati per volere suo tanto che le trattative sono state concluse e seguite dai suoi uomini di fiducia nelle persone di ROBERTO ARCANGELI e FABRIZIO ALUNNI. 

Nella stessa settimana dei rimborsi apprendiamo che DG ROBERTO ARCANGELI si dimette senza darci alcuna spiegazione (era circa un mese che non si vedeva al campo). Nonostante ciò il presidente RICCARDO CIAMBOTTINI ci ha comunicato che entro fine mese sarebbe stato saldato il restate dei rimborsi anche senza l’aiuto di GIORGIO LA CAVA. 

Abbiamo aspettato come richiesto la data del 31 ottobre ma niente è cambiato: abbiamo ricevuto la visita del direttore Sportivo ALBERTO DEL FRATE, che non si vedeva da tempo al campo, comunicandoci che sarebbe rientrato a tutti gli effetti nel suo ruolo e che entro la settimana si sarebbe fatto il possibile per saldare parte dei rimborsi, ma ciò non è avvenuto. Abbiamo voluto dare un’ulteriore fiducia alla società anche se da 40 giorni ci sentiamo ripetere che saremo pagati il prossimo martedì, poi il prossimo giovedì, poi di nuovo il prossimo martedì e così via fino ad arrivare ad oggi 7 Novembre non avendo ricevuto ancora quanto accordato. 

Ora sentendoci presi in giro per l’ennesima volta e nonostante tutte le difficoltà giornaliere, mettendo in difficoltà anche le nostre famiglie, dimostrando professionalmente in campo di essere uomini e di allenarci quotidianamente anche in condizioni precarie, la squadra si riserva di dare un’ulteriore possibilità alla società di adempiere gli impegni presi entro il fine settimana e prima della partita di domenica prossima contro il Lama per garantire la nostra regolare presenza in campo e onorare la maglia come tutti i tifosi e la città si meritano“.

Una situazione non certo rosea quella della squadra spoletina, che la dice lunga sullo stato che versa il calcio dilettantistico in Umbria, ma più in generale in Italia.

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