Foligno – Città di Castello, chi si ferma è perduto

Foligno – Città di Castello, vale a dire chi si ferma è perduto. Biancoazzurri e biancorossi, per poter sperare ancora di poter giocare un campionato da protagonisti, non possono avere altre alternative che i tre punti. Entrambe poi hanno un denominatore comune dell’ultima giornata disputata: i gol del pareggio subiti nel finale e in maniera piuttosto contestata, basti pensare che il tecnico del Falco Pierfrancesco Battistini ha persino dichiarato, insieme alla società, un polemico silenzio stampa. Vediamo come si stanno preparando folignati e tifernati.

QUI FOLIGNO, PARLA IL VICE CASA’: “DERBY DA VINCERE” – Nel calcio c’è un detto tanto popolare quanto sacro, secondo il quale “i derby non si giocano, si vincono”. Ed è la necessità impellente che caratterizza il Foligno, che da ora in poi non potrà più perdere colpi se vorrà continuare a sognare una difficile rimonta. Paco Casà, vice di Battistini che sarà costretto a seguire la partita dalla tribuna per squalifica, presenta così l’attesissima straregionale: “Da ora in avanti tutte le partite sono importanti e dovremo far vedere le nostre qualità. In un derby come questo può succedere di tutto, ma noi siamo pronti tatticamente, fisicamente e mentalmente. Il mister oggi ha alzato la voce per mantenere alta l’attenzione. Sarà importante l’aspetto mentale domani. Siamo pronti sotto ogni punto di vista”. Sulla condizione della squadra Casà si mostra fiducioso: “La squadra lavora bene e veniamo comunque da una buona prestazione. Tra stasera e domattina il mister deciderà chi scenderà in campo”. Battistini potrà contare anche su dei nuovi arrivi, che il suo vice presenta così: “D’Allocco? Sicuramente è un grande giocatore, sa posizionarsi molto bene in campo. Anche Monaco è un ragazzo molto interessante… Abbiamo una rosa decisamente completa”. La formazione: probabile il ricorso al 4-4-2 con l’impiego di Napolano come quarto centrocampista a sinistra. Su di lui Casà ha detto: “E’ un pugnale in grado di trafiggere… Noi giochiamo molto in ampiezza, il mister con questo modulo offensivo vuole provare sempre a vincerla, anche schierando quattro giocatori molto alti, due esterni molto aperti e due attaccanti d’area”. Il pronostico favorisce nettamente il Foligno ma guai a fidarsi: “Vorranno venire non certo per fare una gita, ma per mettersi in mostra. Li abbiamo studiati dettagliatamente e sappiamo che non dobbiamo prestare il fianco alle loro ripartenze. Le assenze? Chi scenderà in campo darà tutto”.

QUI CASTELLO, PARLA IL PRESIDENTE CALDEI: “NON SIAMO FAVORITI” – In casa biancorossa invece la situazione è tutt’altro che idilliaca. Secondo quanto riportato dal Corriere dell’Umbria ci sarebbero state delle scintille tra Lucio Ciarabelli, titolare di Cartoedit, sponsor della squadra, e il presidente Stefano Caldei. Secondo Ciarabelli sarebbero otto i punti che mancano alla squadra, lettura dei fatti che non trova d’accordo il numero uno dei tifernati, secondo il quale “di punti ce ne mancherebbero tre, i due gettati al vento con il Viareggio e il pari mancato con la Sangiovannese perché non ci siamo accontentati del 2-2 dopo la rimonta al doppio vantaggio toscano. Due gare dove abbiamo sbagliato per colpa nostra e dove potevamo e dovevamo fare meglio. Ci mancano un po’ di cattiveria ed esperienza per gestire certi momenti di gara, ma siamo in linea con gli obiettivi iniziali”. Il Città di Castello dovrà fare a meno di due elementi chiave come Pilleri e Gorini, entrambi squalificati. Attaccandosi alla cabala, visto che la squadra ha vinto tutti i derby tranne quello di Spoleto, il presidente si mostra molto fiducioso: “Abbiamo sempre vinto quest’anno (tranne l’incidente di Spoleto) compresa la gara d’andata con i falchetti. E poi fuori casa marciamo al ritmo di più di un punto a partita. Però, questa volta, non vedo il Città di Castello favorito. Motivo? Queste due assenze sono davvero pesanti. Confido tuttavia nelle sorprese che spesso il calcio regala e nelle motivazioni che la squadra ha sempre ben recepito finora in gare del genere, come dimostrano le vittorie su Sansepolcro, Gubbio, Gualdo oltre alla famosa sfida di andata coi biancoazzurri”. Sorprese e delusioni di questa prima metà di stagione: “Spezzerei una lancia a favore di Pilleri e Missaglia; quest’ultimo si diceva non potesse giocare in D, ma se continua ad allenarsi così può essere da Lega Pro. Majella? I gol li ha sempre fatti, ma non si è riuscito ad instaurare un buon rapporto tra lui e la società. Di solito chi viene dalle nostre parti vuole restare a vita, ma non mi sembra sia il suo caso”.

I PRECEDENTI, FOLIGNO IN NETTO VANTAGGIO – Le due squadre si sono affrontate al Blasone 23 volte con il bilancio che sorride nettamente ai padroni di casa: 9 vittorie Foligno, 5 del Città di Castello e 9 pareggi. Il successo del Falco manca da 15 anni, quando si impose per 3-1. L’anno successivo vinse il Castello per 1-0 mentre l’ultima sfida giocata, risalente al 2002/03, campionato di Eccellenza, terminò sul punteggio di 1-1.

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