Il Festival del Calcio si apre con il botto: al Pavone si parla di tutto con Pardo e i suoi ospiti

Il maltempo, che ha imperversato su Perugia sin dalla mattinata, non ha di certo raffreddato l’entusiasmo degli appassionati. E’ semmai cambiata la location, ma l’avvio della seconda edizione del Festival del Calcio e dello Sport, che si protrarrà fino a domenica prossima, ha riscosso un grande successo. Il Teatro Pavone, designato in extremis per sostituire il Blitz Bar di Corso Vannucci, era gremito per assistere all’incontro chiamato “La formazione di Pardo”, moderato dallo stesso giornalista di Sport Mediaset. Insieme a lui Giampiero Mughini, opinionista presente in svariate trasmissioni televisive, Carlo Freccero, situazionista e uomo di televisione, il giornalista Roberto Renga ed infine Roberto Pruzzo, ex attaccante di Genoa, Roma, Fiorentina e Nazionale. Il primo tema di cui si è discusso è un po’ scottante, vale a dire i calciatori di oggi, definiti da Freccero come “star, attori e nemmeno campioni. Gli unici che non hanno l’identità di attori sono quelli del Barcellona, che assomigliano per lo più ad un videogame”. Si è poi ricollegato a questo discorso Roberto Renga, sostenendo che “la prima squadra in Italia a fare il cosiddetto tiki taka è stata la Roma degli anni ’80 di Liehdolm e Pruzzo, capace di nascondere il pallone ed andare a rete”. Il tutto ripreso dallo stesso bomber, che ironia della sorte ha chiuso la carriera proprio a Perugia in occasione dello spareggio Uefa Fiorentina – Roma del 30 giugno 1989, vinto dai viola proprio grazie ad una sua rete: “Eravamo una squadra che privilegiava molto l’aspetto tecnico a dispetto di un ritmo non certo eccelso. Mi sarebbe piaciuto certamente giocare nel Barcellona di oggi per la sua filosofia”. E qui entrano in scena le dolenti note. I dieci anni trascorsi in maglia giallorossa sono stati segnati anche dalla sconfitta nella finale di Coppa dei Campioni contro il Liverpool all’Olimpico nel 1984: “Perdere quella partita è stato uno shock tremendo, è un qualcosa che resterà e me la porterò sempre dentro. Ho anche il rammarico, nonostante il gol segnato, di essere stato male fisicamente”. Da una delusione ad un’altra. Facendo un salto in avanti di 16 anni tocca a Mughini ricordare il famoso Perugia – Juve del 2000, deciso dal gol di Calori: “Si è giocata una partita di pallanuoto erroneamente inserita in un contesto d football ma può succedere. Per uno come me che ha fatto sport questa è stata un’esperienza formativa, e ho imparato dalla sconfitta ad andare a stringere la mano a chi è stato più bravo di te. Collina deve aver agito da ministro dell’interno altrimenti in Parlamento sarebbe scoppiato il caos”. Chiusa almeno per ora la parentesi sul passato uno sguardo al presente. Gli Europei di Francia sono alle porte e quella in procinto di scendere in campo sembrerebbe essere un’Italia modesta. Pruzzo, che con i colori azzurri non ha avuto una gran fortuna, sostiene che “dopo due mondiali in cui le hai prese da tutti il paradosso è che si sia costretti a ripartire dagli stessi uomini”. L’ex puntero giallorosso ha poi indicato una favorita a sorpresa: “La Polonia, dietro suggerimento di Boniek”. Freccero invece ha un’idea ben precisa: “Intanto bisogna vedere se la competizione si giocherà, ma penso che vincerà la Francia che avrà l’appoggio degli arbitri. Il Belgio è una squadra che promette sempre ma non realizza mai. L’Italia? Si è lavorato troppo sulla difesa secondo me”. Infine, non poteva mancare un’allusione a Calciopoli. Renga, con il suo pensiero, ha suscitato il convinto applauso dei presenti: “Credo sia stata una feroce ingiustizia contro la Juventus. Le indagini, condotte da forze dell’ordine amiche di alcuni dirigenti, si sono fermate troppo presto ritenendo erroneamente che certe intercettazioni siano state irrilevanti. Io non dico che la Juve non abbia fatto nulla ma gli altri? Io ritengo inoltre che la frase di Palazzi “fossi in Moratti rinuncerei alla prescrizione” descriva esattamente come stanno le cose”. Questo è ovviamente solo l’inizio. Il Festival continuerà nei prossimi tre giorni con iniziative ancora più interessanti ed importanti. Sperando che le condizioni meteo siano decisamente più clementi.

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