Il Perugia saluta Comotto con uno zero a zero contro il Carpi

Il Perugia ottiene nel battesimo ufficiale davanti al proprio pubblico un buon pareggio a reti inviolate contro il Carpi, squadra retrocessa dalla serie A ancora allenata da Fabrizio Castori. Ma ad emozionare di più è stato sicuramente il prologo, assolutamente da pelle d’oca, e non poteva certo essere altrimenti. Gianluca Comotto, capitano di mille battaglie e al suo ultimo atto ufficiale da calciatore, è entrato in campo accompagnato dal figlio con una maglia con il numero di presenze complessive. Il suo discorso era ovviamente rotto dall’emozione: “È arrivato il momento di smettere. Per me parlare non è facile, entrare con la fascia di capitano al braccio e mano nella mano con mio figlio è sempre una bellissima emozione, specie davanti a voi che mi avete sempre incitato. Ringrazio la mia famiglia, con in testa mia moglie che mi ha sempre supportato, e voi tifosi, che mi avete eletto da subito come capitano. E quando al 41′ mister Bucchi lo ha sostituito con il giovane Patrignani, è partita la standing ovation, con tutto il pubblico composto da circa 2000 persone in piedi a tributargli i giusti e doverosi applausi. Anche patron Santopadre ha voluto a suo modo ringraziarlo: “Grazie di cuore a Gianluca per quello che ha dato a questa società, ma soprattutto a se stesso con la questa splendida carriera”. Il presidente non ha poi nascosto le proprie ambizioni: “Ci apprestiamo ad affrontare il sesto campionato insieme in cui speriamo di fare qualcosina in più”. Poi finalmente si gioca, anche se il risultato finale non può che passare in secondo piano visto il contesto. Sul campo del Curi si è visto un Perugia almeno inizialmente condizionato dal gran caldo e di conseguenza a tratti confusionario e farraginoso nella costruzione della manovra, con gli ospiti che, forti di un gioco collaudato, fanno la partita e creano le migliori occasioni, specie al 22′ con Crimi, che sfiora il palo di sinistro al termine di un batti e ribatti. Il Perugia risponde però allo scadere con Bianchi che si gira bene in area e impegna severamente Colombi che alza sopra la traversa. La ripresa evidenzia la classica girandola dei cambi, con Bucchi che non sconfessa l’assetto tattico scelto fin qui (il 4-2-3-1) e il copione non subisce modifiche sostanziali. Il Carpi si rende pericoloso al 6′ con Fedele, che centra il palo dal limite, e al 22′ con Lollo che approfitta di un errore in retropassaggio di Belmonte, ma viene stoppato al momento del tiro. Sulla ribattuta ancora Fedele sfiora il palo dal limite. Il Grifo non sta a guardare: il più attivo è Buonaiuto, che al 7′ impegna Petkovic su punzione e colpisce l’incrocio a 3′ dalla fine con un tiro cross. Prestazione quindi non brillantissima ma ancora una volta la difesa non ha preso gol. E scusate se è poco. Di seguito le forrmazioni iniziali:

PERUGIA: 1. Rosati, 4. Comotto, 7. Guberti, 8. Ricci, 9. Bianchi, 10. Di Carmine, 14. Volta, 16. Chiosa, 17. Belmonte, 29. Buonaiuto, 33. Bianchi. A disposizione: 22. Elezaj, 2. Imparato, 5. Didiba, 6. Monaco, 13. Zapata, 15. Zebli, 20. Patrignani, 25. Gualtieri, 27. Di Nolfo, 28. Vicaroni, 12. Santopadre, 20.Vitali. All Bucchi

CARPI: 1. Colombi, 3. Letizia, 6. Gagliolo, 10. Catellani, 13. Poli, 14. Bifulco, 17. Crimi, 20. Lollo, 21. Romagnoli, 23. Blanchard, 24. Mbaye. A disposizione: 22. Petkovic, 5. Basit, 7. Fedele, 9. Comi, 11. Di Gaudio, 16. Lamin, 18. Delli Carri, 19. Pasciuti, 26. Mastroianni. All Castori

ARBITRO: Gianluca Aureliano di Bologna (Gori-Cecconi)

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