La Ternana si allenerà a Gabelletta. Mercato, è fatta per Nicastro mentre Chiricò…

Da più parti si era espressa la preoccupazione per lo stato dei campi di gioco, sia quelli dell’antistadio Taddei, sede abituale degli allenamenti, che dello stadio Liberati, come si è potuto chiaramente evincere nel corso dell’ultima amichevole disputata due giorni da contro il Latina. Una soluzione, almeno per quanto riguarda la preparazione settimanale, è stata trovata: la Ternana, per un periodo compreso tra 20 e 25 giorni, si allenerà al Mirko Fabrizi di Gabelletta, impianto sportivo di proprietà del Comune di Terni ma gestito dallo Sporting Terni. Battuta per così dire la “concorrenza” del Floro Finistauri di Acquasparta, amministrato dalla Polisportiva Amc98.

Paolo Tagliavento, ex arbitro nonchè club manager rossoverde, illustra così la situazione: “Abbiamo il piacere di comunicare che sono iniziati i lavori per la posa del manto in erba naturale al “Taddei”. Contestualmente si procederà allo svolgimento di lavori sostanziali, ed economicamente ingenti, anche sul terreno del Libero Liberati.  Il manto del campo principale infatti, a causa degli agenti atmosferici e dei numerosi allenamenti che la squadra è stata costretta a svolgerci stante l’indisponibilità dell’antistadio, si è oltremodo rovinato. Situazione notata ancora una volta anche dal presidente Ranucci che ieri ha seguito l’amichevole con il Latina in streaming. A causa di questi fondamentali interventi per un periodo di tempo limitato, la prima squadra sarà ospite dello Sporting Terni all’impianto di Gabelletta che come Società intendendiamo ringraziare già da ora per la collaborazione e la disponibilità mostrata“.

Mercato, un arrivo sì e uno ni La Ternana ha messo le mani su un nuovo rinforzo per il reparto avanzato. E’ praticamente fatta per l’ingaggio dell’ex Perugia Francesco Nicastro (1991), lo scorso anno al Foggia. C’è l’intesa tra le due società, ma restano da risolvere alcune pendenze che il Foggia dovrebbe corrispondere al calciatore. Superato questo ultimo ostacolo arriverà l’ufficialità, con la formula che verosimilmente sarà quella del prestito con diritto di riscatto. Per un affare in dirittura di arrivo ce ne è un altro virtualmente concluso in serio procinto di saltare. Sembrava raggiunto l’accordo tra la società umbra ed il Lecce per Cosimo Chiricò (1991), rimasto ieri in panchina per tutti i 90′ nel posticipo di Benevento, ma invece il giocatore, tramite ovviamente il suo procuratore, ha giocato al rialzo chiedendo un aumento sia sull’ingaggio sia sulla quota che i salentini dovranno ricevere dai rossoverdi per il trasferimento a titolo definitivo dell’attaccante. Ci sono tre giorni di tempo per trovare una soluzione, ma il tempo non gioca certo a favore del ds Pagni, che potrebbe dunque essere costretto a virare su altri obbiettivi.

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