Perugia, bagno di folla per il secondo anniversario del Museo. Svelate le nuove divise da gioco

Per i tifosi del Perugia un anniversario denso di emozioni. La società biancorossa, per festeggiare il secondo anno di vita del Museo del Grifo (inaugurato il 7 luglio del 2016), ha messo in cantiere una serie di iniziative di grande rilievo ed importanza. Si é iniziato la mattina presto, con il tour dello stadio Curi e dello stesso Museo con i tifosi accompagnati da una commissione di esperti, per poi terminare con la presentazione delle divise che i giocatori indosseranno in occasione della prossima stagione.

Come tappa intermedia grande interesse e partecipazione ha suscitato l’inaugurazione della nuova insegna di ingresso alla struttura, realizzata da Elio Grafica, benedetta da padre Mauro Angelini, cappellano dei biancorossi, a cui hanno presenziato anche il presidente del consiglio comunale di Perugia Leonardo Varasano e l’assessore allo sport Emanuele Prisco, oltre che naturalmente il presidente della squadra Massimiliano Santopadre, che ha voluto mettere in risalto la qualità dell’opera realizzata, a testimonianza delle ambizioni di primo livello nutrite da questa società.

Ma il momento più atteso di questa giornata dalle centinaia di persone presenti è stato quello riservato alla presentazione delle maglie di gioco, ancora senza sponsor (le riserve in questo senso verranno sciolte nei prossimi giorni). Si inizia con quella dei portieri, arancione e gialla. In realtà quest’ultima è soltanto la prima delle quattro prevista, con gli altri colori che sono azzurro, grigio e fucsia. La terza maglia è completamente nera, mentre la seconda è bianca con bordi rossi. Ecco poi la volta di quella ufficiale, quella rossa con bordi bianchi, con una grande sorpresa: a mostrarla è niente meno che Marco Moscati, senza dubbio il giocatore che ha lasciato l’impronta più profonda nella storia recente del Perugia. Il centrocampista livornese, da ieri ufficialmente ritornato ad indossare la maglia da lui preferita, è apparso a dir poco emozionato: “Il mio gol è rimasto nella memoria di tutti, come del resto tutta la scorsa stagione. Del resto è anche merito di quella squadra se siamo qui. Le sensazioni sono sempre le stesse: prima tornavo solo per stare con amici e fidanzata, ora per giocare”. Il Museo, una struttura da lasciare senza fiato: “È importante per tramandare la storia del Grifo e della città”.

Le divise presentano alcune diversità rispetto al recente passato: il Grifo è posizionato all’altezza del cuore, mentre il colletto presenta uno snap, o bottoncino. Poi due bande orizzontali rosse. Per i tifosi invece la novità più rilevante consiste nel fatto che potranno partecipare alla scelta delle divise ufficiali del 2019/20.

Il presidente Santopadre e il sindaco Romizi già fremono: “Spero che sei parte di me sia uno slogan di buon auspicio. Abbiamo passato un anno tribolato, con tanti problemi. Del resto sono anche contento che li abbiamo avuti perché ci servirà per migliorarci e per affrontare la prossima stagione con una nuova mentalità. Il Perugia per me è parte delle mie gioie e preoccupazioni. Più siamo uniti più possiamo ottenere i risultati sperati. Speriamo le cose vadano come pensiamo”. Queste infine le parole del primo cittadino: “Ci tenevo ad essere presente. Il bello di questa società è che piano piano completa il mosaico. Desidero ringraziarla per aver mantenuto la costanza anche nei momenti difficili. I frutti di questo lavoro presto arriveranno”.

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