Perugia, Bucchi: “Con il Carpi eravamo troppo pigri. A Vicenza è scontro salvezza”

Lo stop con il Carpi dell’ultimo turno non deve che essere soltanto un incidente di percorso. Sotto tutti i punti di vista. E’ questo il messaggio che ha voluto comunicare ai suoi giocatori nella conferenza stampa di stamani prima della partenza per Vicenza. Non sono ovviamente state risparmiate delle frecciatine, ma a scopo assolutamente benevolo, affinchè certi errori, che sono costati la sconfitta contro gli emiliani, non si ripetano, specialmente dal punto di vista dell’atteggiamento. Troppo convinta la squadra infatti di potercela fare, dopo aver già vinto in Coppa Italia. Contro i vicentini, che adottano un modo di giocare assai simile, è chiaro che qualcosa si dovrà cambiare, ma su quello torneremo più avanti. Il tecnico biancorosso ha inizialmente riservato spazio alla conta dei disponibili e non. E, almeno su questo punto di vista, si può stare tranquilli: “Eccetto Del Prete e Santopadre sono tutti a disposizione. A livello fisico stiamo bene e abbiamo reagito positivamente alla sconfitta contro il Carpi. Sono convinto che quanto accaduto martedì ci aiuterà a crescere e capire che al Menti servirà un atteggiamento diverso. Siamo stati infatti confusionari e pasticcioni e domani dovremo tornare ad essere tosti”. Con calma ma con decisione il tecnico ha poi spiegato cosa non ha funzionato contro la squadra di Castori: “Volevamo costringere l’avversario amfare una scelta, ma siamo stati troppo pigri. Abbiamo pensato che in qualche modo saremmo riusciti a vincerla, commettendo alcuni errori insoliti. Distrazione? Non va bene. Paura? Idem, perchè siamo soltanto all’undicesima giornata”. Sul piano dell’undici da contrapporre ai biancorossi veneti scelte praticamente fatte: “I dubbi sono stati sciolti e le mie decisioni sono solo di carattere tecnico. Grossomodo la formazione sarà quella delle ultime quattro cinque partite, senza stravolgimenti. Cambi a centrocampo? Nessuno, glicerrori li hanno commessi tutti, in mediana quindi giocheranno i soliti tre”. E aggiunge: “Determinante è l’aspetto fisico. Nessuno fino ad ora ha giocato per dominare la partita, molte squadre la buttano sul fisico”. Sull’obbiettivo finale Bucchi ha poi pronunciato frasi che fino a questo momento non si erano mai sentite dalle parti di Pian di Massiano: “Proprio cosi, sarà uno scontro salvezza. Sarà questo lo spirito con cui dobbiamo scende in campo. Una volta centrato il primo traguardo ci concentreremo sui playoff”. La motivazione di questo presunto “ridimensionamento” è chiara: “Ho visto negli occhi dei ragazzi la voglia di vincere per diventare secondi, ma non deve diventare un’ossessione, altrimenti ci carichiamo di responsabilità che non ci devono appartenere. Questo pero non significa che questa squadra non possa arrivarci; dobbiamo stare attenti a non creare delle componenti che potrebbero disturbarci”. Arriviamo alla disamina dell’avversario: “Sono molto migliorati con l’arrivo di Bisoli, tecnico che stimo perché ha vinto molto. Ma dobbiamo essere preoccupati del nostro atteggiamento perché la partita sarà fatta di step. In alcuni comanderemo il gioco, in altri soffriremo, poi ci saranno gli episodi che dovremo essere bravi a sfruttare”. Chiusura con qualche piacevole ricordo, visto che l’attuale allenatore del Perugia è stato tra i protagonisti di quel 1999/2000 che vide il Vicenza vincere il campionato di B sotto la guida di Edy Reja: “Dopo il primo anno a Perugia ho fatto una stagione a Vicenza, che mi è servita a crescere sotto il punto di vista tecnico, visto che ho fatto 11 gol, e umano. Sono legato a quell’ambiente anche è passato tanto tempo e tanti capelli…”.

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