Perugia, Bucchi: “Emergenza? La vedrei come opportunità”

Trasferta di Avellino più ostica del previsto per il Perugia. Oltre al fatto che gli irpini sono sotto processo per un caso di calcioscommesse (la procura ha chiesto sette punti di penalizzazione), i biancorossi dovranno scendere in campo senza praticamente tutta la difesa, decimata da infortuni e squalifiche. Cristian Bucchi fa buon viso a cattiva sorte e non si piange addosso: “Voi vedete l’emergenza come un problema, io invece la chiamerei opportunità. Dobbiamo presentarci con un atteggiamento coraggioso, confonderli e stupirli. Se davvero pensano di giocare sulle nostre difficoltà dobbiamo essere bravi a costringerli a giocare una partita diversa. Difesa assente? Allora bisogna cercare di difendersi il meno possibile”. La rifinitura di stamane non ha ancora chiarito se dietro il Perugia giocherà a tre o a quattro: “Non ho ancora deciso – assicura il tecnico biancorosso – ma di sicuro manderò in campo uomini che mi permettano indifferentemente di cambiare atteggiamento tattico a partita in corso”. Tuttavia ci sono anche altri giocatori che potrebbero non essere al meglio della condizione, Di Carmine su tutti: “Viene via, ma non è ancora al massimo della condizione”. L’Avellino è guidato da un illustre ex, Walter Alfredo Novellino. Potrebbe essere quasi l’allievo contro il maestro: “Sarà un onore ed un piacere affrontarlo.  Lui è un monumento della categoria ed io un esordiente, ma a me questo tipo di sfide piacciono”. Nessun accorgimento particolare contro uno degli uomini più temuti, Daniele Verde: “Non snatureremo di sicuro il nostro modo di giocare se dovesse essere schierato tra le linee. Non costruiremo gabbie, ma giocheremo con fantasia”. Considerazioni finali sul divieto di trasferta, con il settore ospiti che rimarrà chiuso: “Ci dispiace non aver gli squalificati così come ci dispiace non avere al nostro fianco i nostri tifosi. Vorrà dire che sarà più bello vincere anche per loro”.

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