Perugia, e se ci fosse un cavallo di ritorno?

Il Perugia avrebbe individuato chi potrebbe sostituire Samuel Di Carmine, sempre più lontano dal Perugia. La dirigenza avrebbe fatto un tentativo per riportare in biancorosso Matteo Ardemagni (1987), che ha già vestito questa maglia in due periodi diversi: il primo era il 2006/07, quando al timone c’era ancora la famiglia Silvestrini; il secondo quello che va dal gennaio 2015 al giugno 2016, quando giunse in prestito dall’Atalanta. Va precisato che affinchè questo venisse rinnovato il giocatore si decurtò l’ingaggio del 40% pur di tornare ad indossare la casacca biancorossa, cosa non sempre apprezzata dall’ambiente. Nel gennaio 2016 saltò in extremis la trattativa che avrebbe dovuto portarlo a Vicenza. Lui rispose con 17 gol in 52 presenze, vale a dire 6 nella prima mezza annata con Camplone alla guida e ben 11 in quella successiva, nonostante tutte le difficoltà di un gioco, quello di Bisoli, che non esaltava in pieno le sue caratteristiche. Nell’estate successiva il passaggio all’Avellino, club in cui tutt’ora milita, in cui ha messo a segno 20 gol in 56 partite. La scadenza del contratto con gli irpini è fissata per il prossimo giugno ed ecco che Goretti ha evidentemente pensato a lui ma, secondo tuttomercatoweb, il discorso non si presenta agevole per via dell’elevato ingaggio percepito dall’attaccante. Non sarebbe male una coppia formata da Ardemagni e Luca Vido (1997), pure lui molto vicino a diventare un Grifone, ma è chiaro che prima di prendere la decisione definitiva occorreranno delle riflessioni molto approfondite. Come ha detto il presidente Santopadre a margine della presentazione della nuova squadra femminile, è necessario che Di Carmine esca prima di portare a termine ulteriori operazioni.

Quella più vicina alla chiusura riguarda il giovane difensore Alessandro Vogliacco (1997), lo scorso anno pilastro nella primavera juventina. Il Perugia ha vinto la concorrenza del Padova di Bisoli e presto potrà inserire il giocatore nella propria rosa.