Perugia, Han e Bianco scalpitano: “Pronti a stupire ancora”

Ancora presentazioni in casa Perugia. Questo pomeriggio è il turno di due degli elementi più attesi di questa campagna acquisti: Raffaele Bianco, centrocampista di esperienza, un grado di giocare come regista o mezzala, e il nordcoreano Han, uno che a Perugia è stato di casa fino a pochi anni, fa e capace di realizzare lo scorso anno un gol in serie A.

Molto stimolato da questa nuova avventura dopo cinque anni a Carpi Bianco, giocatore dal curriculum importante per una categoria come la B: “Fortunatamente ho avuto modo di vincere qualche campionato. La parentesi di Carpi è indubbiamente quella più bella. Vengo con la testa di chi vuole provare ancora a fare qualcosa di importante”. Non ci saranno distinzioni di ruolo per lui: “Il primo anno con Castori ho giocato più che altro come una mezzale di equilibrio. Vengo da un tipo di gioco diverso, ma penso di potermi adattare alle richieste del mister. A seconda del tipo di partita e dai momenti la mia disponibilità è totale”. Come si crea un gruppo vincente?: “Conoscendoci e vivendo insieme ogni momento. Vedi buoni presupposti”. Anche il trentenne mediano, come il Perugia, vittima del Benevento, vincitore dei playoff dello scorso anno: “Credo ci sia poco da dire. Secondo me il rammarico ce lo deve avere proprio il Perugia, avendo avuto il vantaggio del risultato a favore. Noi ci abbiamo provato in casa, ma obbiettivamente loro hanno meritato”. Un Carpi troppo catenacciaro? Bianco risponde così: “Adattavamo il modulo ai giocatori a disposizione. Avevano bravi contropiedisti in organico. Diversamente ci saremmo dati la zappa sui piedi”. Come farsi voler bene dal pubblico di Perugia? “Facendo ciò per cui mi hanno preso. Senza fare promesse, perché il campo parla sempre. Spero che le mie prestazioni siano sempre positive per il bene di tutti”. Giocare al Curi sarà emozionante: “Questo stadio mi ha impressionato nell’anno di Camplone e in quello scorso. Siamo rimasti sempre affascinati dalla cornice di pubblico presente e penso sia comprensibile perchè vengo da un posto dove non si vive esattamente di calcio”. Ottimismo anche sul suo ambientamento in campo: “Questo modo di giocare credo proprio possa sposarsi con le mie caratteristiche”.

Visibilmente emozionato invece Han, che proverà a stupire nuovamente come fatto lo scorso anno a Cagliari. Inevitabile il confronto con Ahn, il sudcoreano dei tempi di Gaucci: “Per me è un ritorno a casa. Spero di fare meglio di lui”. Il neo attaccamte del Grifo non sarà solo in questa segnerà più gol tra me e Choe? Spero io”, dichiara con il sorriso. Infine una breve descrizione delle sue caratteristiche: “Sono una prima punta e preferisco giocare un compagno vicino. Il mio forte è la velocità e il movimento e sono prevalentemente destro”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.