Perugia, Nesta: “Complimenti ai ragazzi per l’atteggiamento”

Va indigesta al Perugia la ripresa del campionato. Dopo 36 anni il Brescia espugna il Curi e prende il largo in classifica, ma Alessandro Nesta cerca di pensare positivo: “Abbiamo preso gol stupidi su situazioni a noi favorevoli. La partita è stata buona, ma dovevamo creare di più. Il Brescia è forte sia sul piano individuale che su quello dell’organizzazione e se regaliamo qualcosa è difficile recuperare contro queste squadre. A volte cerchiamo di migliroare ma ricadiamo spesso su questi errori. Spero sia colpa della sosta. Ho comunque fatto i ragazzi per l’atteggiamento, anche sotto di due gol hanno cercato di giocare”. I centrocampisti sono apparsi in ombra: “Non dimentichiamoci che hanno incontrato avversari forti. Potevano far meglio ma non credo abbiano giocato male”. Sadiq si è mostrato molto mobile: “Ha giocato una buoma partita anche se deve ancora crescere. È un attaccante che fa reparto da solo e sa tenere palla, a me è piaciuto”. Sulla sostituzione di Ngawa: “Preso il gol dello svantaggio dovevamo spingere di più, alla fine del primo tempo ho preferito cambiarlo per questo motivo”. L’attacco ha ancora le polveri bagnate: “Siamo una squadra che segna poco, vediamo cosa accadrà con Melchiorri che ritorna e con Sadiq che crescerà. Abbiamo le soluzioni, speriamo di sfruttarle”.

Soddisfatto Eugenio Corini, allenatore del Brescia. La sua squadra vince e convince sempre di più: “Abbiamo giocato un buon primo tempo rischiando poco e facendo gol subito, nella ripresa loro sono partiti meglio creando una palla gol con Kingsley, poi ci siamo riequilibrati e siamo riusciti a raddoppiare”. Dopo un avvio zoppicante le Rondinelle hanno iniziato a volare nel vero senso della parola: “Sono quattro mesi e mezzo che siamo insieme e credo di aver dato equilibrio, ma il merito è dei giocatori che si sono mostrato ricettivi”. Questo il segreto della vittoria: “Abbiamo ristretto le linee in fase di non possesso ed indirizzato il gioco esternamente dove sapevamo non ci avrebbero creato molti problemi. Del resto conoscevamo le loro caratteristiche”. L’approccio è una caratteristica in cui il mister ha lavorato in questo periodo: “Ci tengo, è importante inibire le capacità dell’avversario”. Chiusura su Moscati, che Corini potrebbe ritrovare dopo l’esperienza di Novara: “Non so se sarà dei nostri, ma lo stimo tecnicamente e caratterialmente. Altro non posso dire”.

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