Sir Conad, ancora niente sconti a Civitanova. Tre a uno e regular season ipotecata

Missione compiuta. E alla grande. La Sir Conad Perugia, davanti agli oltre quattromila di un Palaevangelisti straboccante di entusiasmo, ha sfruttato la grande chance di chiudere di vendicare il 3-0 subito all’andata, ma soprattutto di chiudere virtualmente il discorso Regular Season. Come era nelle previsioni è stata battaglia, con i cucinieri decisi a giocarsi con tutte le loro forze le residue chance di insidiare la vetta, ma alla fine ha vinto chi ha dimostrato cuore e volontà. È finita 3-1, con De Cecco e compagni che dopo un inizio contratto sono tornati a macinare il loro solito gioco, aggiudicandosi con pieno merito questi tre pesantissimi punti. Sette sono quindi le lunghezze di vantaggio proprio sui cucinieri e c’è solo da condurre in porto la nave. Ma prima è d’obbligo pensare alla Champions: giovedì arrivano a Perugia i turchi del Fenerbache, per continuare ad inseguire il primo posto anche nel girone della massima competizione europea.

I NUMERI – Si prevedeva una partita sul filo dei nervi e così è stato. Le differenze sono state minime: in ricezione Perugia ha avuto la meglio su Civitanova con il 46% contro il 42%, mentre in attacco si è registrato il 49% contro il 42%. Sottile infine la differenza anche a muro (9 vs 8). Tra i singoli migliore in campo uno straripamte Atanasijevic, 23 punti, mentre sul fronte opposto a tenera a galla la barca ci ha tenuto Sander, con i suoi 16 punti. Sokolov, finchè è rimasto in campo, si è fatto sentire andando 9 volte a segno.

LA CRONACA – Nessuna sorpresa nei due schieramenti. O meglio, una sorpresa, che sarebbe giusto forse definire mezza, c’è visto che Tsvetan Sokolov, al contrario di quanto fatto trapelare alla vigilia, d regolarmente in campo. Per la Lube trattasi dell’ultima possibilità per tornare in corsa per il primato e tanto vale rischiare l’opposto bulgaro, seppur con un’evidente fasciatura al ginocchio. Obbligo quindi di provare il tutto per tutto. È un primo set difficilissimo quello che attende gli uomini di Bernardi e lo si capisce già quando una battuta scoccata da Christenson che batte sul nastro e finisce a terra (0-2). Perugia parte contratta e sbaglia tanto, troppo. Atanasijevic prova a suonare la sveglia con l’ace del 10-13 ma è il muro di Zaytsev che permette a Perugia di credere nella rimonta (13-14). Lo spoletino si erge a trascinatore, confezionando l’ace del primo sorpasso bianconero della gara (18-17). Sembrerebbe la svolta, ma invece non sarà così. I cucinieri infilano quattro punti di seguito, complice anche una Sir che subisce il secondo importante black out (18-21). Guai però a dare per morti i Block Devils: Berger trova il tocco del muro, rilevato poi dal video check (21-23), poi Sokolov sbaglia il contracco e potrebbe regalare ulteriore pathos ad un gioco piuttosto intenso. Per sua sfortuna Russell non riesce a fare meglio che sparare sulla rete un pallone comunque non facile, tenuto in piedi quasi alla disperata dallo Zar e finisce quindi 25-23 per gli ospiti. Davvero un peccato.

Si riparte con Osmany e Sokolov che provano a fare subito la voce grossa (0-2). Perugia ha questa volta il merito di entrare subito in partita e realizza quattro punti in fila, due dei quali con il Potke che riesce a far male in seconda linea per due volte (4-2). Juantorena fallisce un colpo in attacco (8-5), ma ben presto l’equilibrio viene ristabilito. Candellaro tenta la fuga (15-17), annullata da un altro ace del Potke, la cui battuta viene giudicata in con l’ausilio del videocheck (18-18). A scavare il solco decisivo è ancora una volta Magnum che mette giù due importantissimi punti (21-19). L’asso serbo chiude poi per il 25-22.

Rotto il ghiaccio la Sir prova ad imporre i propri ritmi, dovendo però fare i conti con un avversario all’ultima possibilità di conquistare l’importantissima posta piena. Due le occasioni in cui i cucinieri sono avanti, quella del 6-7 con Juantorena e quella del 13-14, autore Candellaro. Poi Magnum e il Potke alzano il muro (18-16) e le batterie dei biancorossi progressivamente si scaricano. L’ace di Russell indirizza definitivamente la gara sui binari dovuti. 25-19 e gara virtualmente conclusa.

Questo perchè i Block Devils, sapendo che male che vada il distacco in classifica si ridurrebbe soltanto di un punto, giocano a braccio ulteriormente sciolto. Il quarto set è una marcia trionfale, con Sokolov che alla fine non ne ha più ed è costretto a farsi sostituire da Kovar. Il 25-20, siglato Podrascanin,e il conseguente 3-1 finale certifica che ad oggi questa Sir è la prima candidata al tricolore. A Bernardi e ai suoi giocatori il compito di non fallire questa occasione “più unica che rara”, definita così dallo stesso coach.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA – CUCINE LUBE CIVITANOVA = 3-1
(23-25, 25-22, 25-19, 25-20)
PERUGIA: Atanasijevic 23, Russell 13, Zaytsev 12, Podrascanin 10, Anzani 6, De Cecco 2, Colaci (L1), Berger 2, Della Lunga, Shaw. N.E. – Ricci, Andric, Siirila, Cesarini (L2). All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
CIVITANOVA MARCHE: Sander 16, Juantorena 15, Candellaro 10, Sokolov 9, Cester, Christenson 3, Grebennikov (L1), Kovar, Zhukouski. N.E. – Stankovic, Marchisio, Casadei, Milan. All. Giampaolo Medei e Marco Camperi.
NOTE – Spettatori 4’200.
Durata dei set: 31’, 30’, 25’, 27’.
Arbitri – Giorgio Gnani (FE) e Roberto Boris (PV).
SIR CONAD (b.s. 17, v. 7, muri 9, errori 14).
CUCINE LUBE (b.s. 22, v. 4, muri 8, errori 8).

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