Sir Conad, buona la prima: Trento piegata in quattro set. Domenica a Trento gara 2
Trentiamo il colpaccio. Così recitava lo striscione alzato nella curva Sirmaniaci all’atto dell’ingresso in campo delle due squadre. E di fatti colpaccio è stato. La Sir Safety Conad Perugia è riuscita a battere con il punteggio di tre a uno Trento, inaugurando così al meglio la serie di semifinale dei playoff scudetto, ma quanta fatica. La Diatec si è dimostrata squadra totalmente diversa da quella affrontata dai Block Devils nelle ultime uscite e lo ha dimostrato giocando una buonissima partita soprartutto a muro (11, con protagonista Kozamernik, capace di stoppare quattro volte gli attacchi avversari) e in battuta, fondamentale che ha fatto la differenza nel secondo set. Perugia ha risposto con un un monumentale Berger, migliore in campo con 14 punto di cui un muro e due ace, e un sempre incisivo Podrascanin, letale sottorete in sei occasioni. Le difficoltà insomma erano preventivabili, visto che del resto questi sono i playoff, ma questa Sir deve essere elogiata per il carattere che le ha consentito di superare i momento critici ed incamerare il primo punto della serie di cinque partite previste. Un gruppo ancora una volta granitico, che proverà a fare meglio nella domenica di Pasqua a Trento, quando si giocherà gara due. E l’ottimismo non può non mancare, anche se indubbiamente ci sarà da soffrire in un palazzetto che ha riservato più dolori che gioie ai colori bianconeri.
LA CRONACA – C’è ancora Berger sulla linea dei ricevitori, con Russell comunque a disposizione anche se non ancora al 100%. Una delle caratteristiche di questa Sir è quella di poter far male in battuta in qualsiasi momento. La difesa trentina se ne accorge quando Podrascanin ed Atanasijevic scagliano l’ace rispettivamente del 3-1 e del 5-2. Il muro però è dalla parte ospite: Lanza consente ai suoi di riavvicinarsi (6-4), poi inizia la sequela degli errori in attacco che in pratica rimette il match in equilibrio fino alla fine di questo primo set. Berger coglie la rete sul servizio successivo ad un suo ace (13-14), e Vettori confeziona il primo allungo per i settentrionali (13-15). Potke (muro) e De Cecco (ace) non ci stanno e Perugia si riporta sul 17-16, ma il sempre concreto Vettori ed un’invasione di Perugia ribaltano nuovamente il parziale (18-19). Una scossa significativa prova a darla il neo entrato Shaw, che riesce a mettere a segno un muro apparso un po’ in affanno (22-20). Seguono errori al servizio in serie che portano la sfida sul 24-23 per i Block Devils. A sugellare l’1-0 nel conto dei set una battuta di Vettori termimata sulla rete.
Mai fidarsi della formazione di Lorenzetti, che non è certo venuta a Perugia in gita e lo dimostra nel secondo set. I bianconeri all’inizio sembravano poter controllare la situazione senza particolari affanni, ma l’episodio spartiacque si verifica quando Magnum centra l’asticella della (2-4). Carbonera e Kovacevic bombardano costantemente la ricezione bianconera (7-12). Proprio quando la Sir tenta di riavvicinarsi arriva il verdetto contrario del videocheck, che segnala l’assemza del tocco a muro su attacco di Atanasijevic terminato out (8-13). Bernardi prova ad imprimere una svolta inserendo Russell ed Andric al posto rispettivamente di Berger e Atanasijevic, ma la mossa non paga. Lo Zar e il Potke provano a mettere pressione (16-20), ma i settentrionali riusciranno a gestire agevolmente le fasi del gioco. Sarà Lanza a chiudere su un nettissimo 18-25.
Urge una reazione e Bernardi ripristina il sestetto di partenza. Gli effetti si notano subito: in campo si rivede il giusto spirito. Berger mura su Vettori e assieme a Magnum piazza il primo break significativo (11-6). Sul 21-15 sembra tutto finito, ma entra in scena il detto “se non ci si complica la vita non si è contenti”. Lanza e Zingel, altro nuovo ingresso dalla panchina, fanno correre un lungo brivido a tutto il Palaevangelisti arrivando ad un passo dalla clamorosa rimonta (23-22). Teppan tiene aperta la contesa fino all’ultimo, ma Berger non sbaglia e scaccia gli incubi. Due a uno e palla al centro.
Obbiettivo ora chiudere, ma Trento non è così disposta a fare sconti. Berger e Anzani ci mettono del loro, fallendo qualche occasione in contrattacco (6-8). Il gigante austriaco mette po a segno l’ace dell’11-12, ma poi si fa murare da Kozamernik (11-13). A questo punto è il carattere dei Block Devils ad uscire fuori, con Anzani e Zaytsev che annullano il divario (13-13). La parità resiste fino al termie e la sensazione è che sia un singolo episodio a far pendere la bilancia da una parte o dall’altra. Dapprima Vettori sbaglia il servizio (23-22), poi Lanza fa lo stesso in contrattacco (24-22). Lo Zar stoppa Teppan facendo gioire gli oltre tremila presenti. Vince Perugia, in attesa di una Pasqua che si prevede bollente.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA – DIATEC TRENTINO = 3-1
(25-23, 18-25, 25-23, 25-22)
PERUGIA: Berger 14, Zaytsev 13,
Atanasijevic 12, Podrascanin 10, Anzani 10, De Cecco 1, Colaci (L1), Andric 2, Shaw 1, Russell 1, Della Lunga. N.E. – Ricci, Siirila, Cesarini (L2). All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
TRENTO: Kovacevic 16, Lanza 13, Carbonera 8, Vettori 7, Kozamernik 7, Giannelli 2, De Pandis (L1), Teppan 6, Zingel 2, Hoag, Chiappa (L2). N.E. – Cavuto, Boninfante, Partenio. All. Angelo Lorenzetti e Francesco Petrella.
Note – Spettatori 3’800.
Durata dei set: 28’, 29’, 34’, 30’.
Arbitri – Daniele Rapisarda (UD) e Mauro Goitre (TO).
SIR (b.s. 20, v. 7, muri 10, errori 13).
DIATEC (b.s. 17, v. 3, muri 11, errori 12).