Sir Safety, De Cecco: “Troppi errori in battuta”

Contro la Lube sul piano della prestazione ha compiuto non uno ma due passi indietro. Si è rivista la squadra che ha stentato all’esordio contro Verona, rimediando un altro pesante 0-3. Molti gli errori compiuti in alcuni fondamentali, che a certi livelli si pagano a caro prezzo contro un avversario che può dimostrare di essere spietato. Luciano De Cecco, regista della Sir Safety, ha spiegato cosa secondo lui non ha funzionato: “Uno dei fondamentali che è andato meno bene è stata la battuta, davvero troppi errori per noi. Credo che il nostro problema non sia tecnico, ma di carattere. Purtroppo quando abbiamo di fronte partite importanti ci manca qualcosa a livello di incisività. Dobbiamo sicuramente guardare subito alla prossima partita lavorando più sull’aspetto della concentrazione e anche dell’umiltà”. Coach Castellani invece rende merito anche ai “cucinieri”, che si sono imposti al Palaevangelisti con grande autorità: “Abbiamo incontrato il miglior avversario fino ad ora – ha spiegato il tecnico argentino – sotto l’aspetto della qualità. Hanno fatto molto e noi non siamo riusciti a metterli in difficoltà. In ricezione avevano una seconda linea molto sicura, poi hanno cambiato la battuta e ci hanno fatto soffrire tanto sotto questo punto di vista e dopo non hanno sprecato nulla, specie nel secondo e terzo set quando hanno raggiunto il ventesimo punto. Se vogliamo fare un salto di qualità dobbiamo sfruttare le occasioni che anche stasera abbiamo avuto”. Chiaro il riferimento al secondo set, con cinque o sei contrattacchi non sfruttato a dovere: “Questo ci ha penalizzato. Al di là dell’andamento della partita eravamo lì, abbiamo avuto delle opportunità che loro hanno chiuso e noi no”. Non c’è tuttavia tempo per piangersi addosso; mercoledì c’è il ritorno di Cev Cup, dove i bianconeri dovranno difendere il 3-0 dell’andata. Servirà per passare il turno una vittoria con qualsiasi risultato o una sconfitta per 3-2 onde evitare la lotteria sempre insidiosa del Golden set: “C’è poco tempo ma si migliora sul campo di gioco. Vedo sempre come una possibilità di trasformare la sconfitta che brucia in energia positiva, per lavorare ancora meglio, cercare di trovare i nostri difetti e sforzarci al 150% per limitarli sempre più. Non c’è alternativa a questo”.

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