Ternana, i ripescaggi saranno tre. In Coppa Italia si gioca…a Pontedera

Il Collegio di Garanzia del Coni, poco dopo le 16, ha emesso il suo verdetto. Niente serie B per l’Avellino, che già era stato bocciato per ben due volte dalla Co.Vi.Soc. per irregolarità finanziarie. Va quindi in fumo la speranza degli oltre 200 tifosi biancoverdi che erano saliti a Roma per sperare fino alla fine in notizie positive, che però non sono arrivate. I posti vacanti nel campionato 2018/19 saranno dunque tre, a meno che non passi la proposta della Lega di fermare a 20 il numero di squadre partecipanti, eventualità poco probabile anche se c’è da aspettarsi di tutto. Attualmente la griglia dei ripescaggi vedrebbe la Ternana (presente oggi all’udienza in qualità di parte interessata) partire in quarta posizione, dietro Siena, Catania e Novara. Cosa assolutamente non definitiva in quanto i rossoverdi, il Siena e la Figc hanno presentato ricorso contro la sentenza del TFN che ha riammesso il Novara nella graduatoria sebbene i piemontesi abbiamo commesso illeciti amministrativi. La discussione avverrà davanti alla Caf nella giornata di domani 1 agosto. Questo il testo del comunicato:

Il Collegio di Garanzia dello Sport, a Sezioni Unite, nel giudizio presentato il 23 luglio 2018, ai sensi dell’art. 1 del Regolamento previsto ex art. 54, comma 3, CGS CONI, dalla società U.S. Avellino 1912 s.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), in persona del suo Commissario Straordinario e legale rappresentante pro – tempore, dott. Roberto Fabbricini, per l’impugnazione della delibera dello stesso Commissario Straordinario, pubblicata sul Comunicato Ufficiale n. 33 del 20 luglio 2018 – con la quale è stato respinto il ricorso proposto dalla predetta società avverso l’intervenuto riscontro, ad opera della Co.Vi.Soc., giusta nota del 12 luglio 2018, del mancato rispetto dei “criteri legali ed economico finanziari”, così come stabiliti, ai fini del rilascio della Licenza Nazionale per l’ammissione al Campionato di Serie B 2018/2019, nel C.U. n. 27 del 13 aprile 2017 e nella integrazione di cui al successivo C.U. n. 49 del 24 maggio 2018, con contestuale diniego al club irpino della concessione della Licenza Nazionale richiesta e con reiezione della sua domanda di iscrizione alla Serie B per la stagione 2018/2019, nonché di tutti gli atti presupposti, connessi e/o conseguenti alla decisione medesima, tra cui, in particolare, la già citata contestazione dell’Organo di Vigilanza del 12 luglio 2018 ed il parere contrario della stessa Co.Vi.Soc. del 19 luglio 2018 – visto che, alla stregua di quanto emerso dalla discussione orale e dalla documentazione prodotta dalla ricorrente, quest’ultima, sotto il profilo sostanziale apparirebbe in possesso dei requisiti di idoneità e sostenibilità finanziaria; considerato, peraltro, che il C.U. n. 49 nel quale è indicata una scansione procedimentale enormemente ristretta, ma nondimeno vincolante, non è stato impugnato nei termini previsti, il Collegio non può valutare la legittimità di tali criteri formalistici e respinge il ricorso“.

Gli irpini ora potrebbero ricorrere alla giustizia ordinaria: lo ha detto l’avvocato Chiacchio subito dopo la sentenza, annunciando la possibilità di rivolgersi al Tar del Lazio.

I discorsi che riguardano altre società non devono ovviamente distrarre più di tanto Gigi De Canio ed i suoi ragazzi, che ora guardano al successivo impegno di Coppa Italia, in programma in trasferta sabato prossimo contro il Carpi. La particolarità è che la partita non si giocherà al Cabassi, non disponibile, ma al Mannucci di Pontedera. Decisione che ha già suscitato non poche polemiche, soprattutto tra i tifosi. Il club di Via della Bardesca ha così ufficializzato la notizia:

“La Ternana Calcio comunica che la gara Carpi-Ternana valevole per il secondo turno di Coppa Italia si disputerà a Pontedera, presso lo stadio “Ettore Mannucci”, sabato 4 agosto alle ore 20.30“.

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