Ternana, in palestra Defendi e Acquafresca

Per la Ternana si è aperta da ieri la settimana chiave della stagione. L’atmosfera che si può percepire all’interno del gruppo è quello un un cauto e ragionevole ottimismo per due ragioni: in primo luogo che la la squadra sta bene di testa e di gambe, in secondo luogo che giovedì prossimo si va ad Ascoli a giocare l’ultima partita contro una squadra già salva per effetto della vittoria sul campo del Bari. La prudenza in questi casi è d’obbligo perchè c’è un precedente che consiglia tutti i tifosi rossoverdi di tenere le antenne dritte: nel 2001/02 le Fere vennero sconfitte per 2-1 proprio al San Nicola da un avversario senza apparenti ambizioni di classifica.

Per questo motivo grande è la concentrazione imposta dal tecnico Fabio Liverani che, dopo lo scarico di ieri, ha richiamato tutti al lavoro questo pomeriggio per preparare al meglio l’ostica trasferta del Del Duca. Contro i marchigiani potrebbe rivedersi almeno in panchina Fabio Della Giovanna, che è rientrato in gruppo dopo un lungo periodo di assenza, mentre sono rimasti in palestra Acquafresca e Defendi. Si punta a recuperare almeno il centrocampista visto che la sua esperienza potrebbe essere fondamentale, specie in partite come queste. Del tutto assenti invece gli infortunati “storici”.

Il protocollo di lavoro è quello oramai consueto: parte atletica per iniziare e esercitazioni di giro palla per proseguire. Finale con la partitella, a cui non partecipano coloro i quali hanno disputato la durissima partita di sabato scorso con la Spal, che potrebbe culminare con il traguardo finale, ovvero la salvezza diretta.

Capitolo avversario: l’Ascoli come detto è già certo della permanenza in B e potrà affrontare il derby di giovedì con relativa tranquillità. La ripresa ha avuto luogo oggi, senza Orsolini e Favilli, che di comune accordo con la società hanno già raggiunto i compagni della nazionale under 20 in procinto di partecipare al mondiale di categoria. Contro le Fere questi due importantissimi elementi non ci saranno. Per Liverani, principale artefice di quello che potrebbe essere chiamato miracolo, facendo tutti gli scongiuri del caso, un’altra buona notizia.

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