Perugia, i playoff sono salvi o quasi. A meno che…..

La partita di Latina profuma come l’ennesima occasione persa per il Perugia, ma paradossalmente lo ha avvicinato all’obbiettivo. Il playoff, complice anche la caduta del Frosinone a Benevento, sono salvi, a meno che i ciociari vincano l’ultima gara interna contro la Pro Vercelli e tre squadre contemporaneamente come Cittadella, Benevento e lo stesso Perugia non facciano punti.

Molto però cambia per quanto riguarda il numero delle squadre che prenderanno parte agli spareggi promozione. Affinchè le sei compagini che seguono quelle promosse direttamente (un posto è già assegnato ed è appannaggio della Spal) l’ottava, nella fattispecie lo Spezia, non deve avere un divario superiore ai 14 punti rispetto alla terza. Ad oggi la formazione ligure sarebbe dentro, ma se il Frosinone fa bottino pieno (raggiungerebbe quota 74) il Carpi (59) non deve perdere per poter giocare i playoff e lo Spezia deve vincere.

Vediamo ora in breve alcuni cenni regolamentari. Se i playoff sono a sei squadre, come sempre accaduto in queste ultime stagioni, è previsto un primi turno a gara secca con quinta contro ottava e sesta contro settima (in caso di parità supplementari, al termine passano le squadre meglio piazzate al termine della stagione regolare). Poi semifinali andata e ritorno (ritorno in casa di terza e quarta: terza vincente sesta/settima, quarta vincente quinta/ottava e stesso regolamento); se nel doppio confronto persiste parità di punti e di gol va in finale la meglio posizionata. Analogo regolamento per la finale, a meno che non ci arrivino due formazioni con gli stessi punti in stagione regolare; in quel caso a parità di punti e gol supplementari ed anche rigori. Se invece gli spareggi si svolgono con cinque squadre si procederà ad una gara secca tra sesta e settima (analogo regolamento dei casi sopra descritti), poi semifinali tra terza e vincente sesta/settima e tra quarta e quinta. Se invece le squadre aventi diritto sono quattro si passa direttamente alle semifinali tra terza contro sesta e quarta contro quinta, se invece sono tre semifinale tra quarta contro quinta e poi finale della vincente contro la terza.

Insomma una situazione molto intricata, al limite dell’incomprensibile. In tutto ciò il Perugia deve fare in modo di riprendersi quella quarta posizione a lungo detenuta e sfuggita nella sciagurata partita del Francioni. Un 2-2 figlio di un atteggiamento sbagliato che nessuna assenza, seppur pesante, può giustificare. Anche il Latina era messo come se non peggio del Grifo, avendo dovuto far ricorso ad un manipolo di giovani, bravo a trovare le giuste motivazioni per giocare una gran partita. A Bucchi ma soprattutto ai giocatori il dovere di capire che il tempo delle scampagnate e delle gite fuori porta è finito.

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