Ternana, la missione ora è tamponare l’emorragia

Da mercoledì, dopo il galoppo finale con la squadra primavera, sarà nuovamente tempo di pensare al futuro. Si dovrebbe ripartire molto probabilmente da Pagni e Liverani, ma la situazione riguardante il parco giocatori è assai poco rassicurante. Tanti sono i giocatori, per situazioni diverse, in procinto di lasciare la Ternana dopo il 30 giugno, con la prospettiva incombente di dover ricominciare da capo. Vediamo in sintesi la situazione dei giocatori, reparto per reparto.

PORTIERI – A partire sarà sicuramente Raffaele Di Gennaro, scalzato a campionato in corso nel ruolo di titolare da Simone Aresti. Il suo prestito dall’Inter aveva validità soltanto fino al termine di questa stagione. Qualche possibilità in più di restare ce l’ha proprio Aresti, che nella seconda parte di questo campionato è stato determinante con alcuni interventi risolutivi.

DIFENSORI – Si preparano all’addio Alberto Masi e Damiano Zanon, entrambi in scadenza, così come i giocatori in prestito come Fabio Della Giovanna, Matteo Contini e Andrea Rossi, comunque poco impiegati quest’anno per problematiche varie.

CENTROCAMPO – La zona nevralgica del campo potrebbe dover fare a meno di Manuel Coppola, condizionato da una serie incredibile di problemi fisici. Vista l’età avanzata (35 anni) sembra difficile al momento ipotizzare un rinnovo. Sicuro partente invece Antonio Palumbo, che tornerà alla Sampdoria che lo aveva lasciato in prestito alla Ternana fino a giugno. Stesso discorso per Lorenzo Di Livio, che era partito bene salvo poi spegnersi, destinazione Roma.

ATTACCO – Già nota la situazione di Cesar Falletti e Felipe Avenatti, che la società perderà a costo zero, non dovrebbe più rientrare nei piani della società Marko Dugandzic, più che altro un oggetto misterioso. Tornerà sicuramente alla base il poco incisivo Gaetano Monachello mentre sicuramente un tentativo verrà fatto per Stefano Pettinari, l’uomo che ha risolto il match con la Spal con la doppietta decisiva. Stesso discorso infine per Robert Acquafresca, che in caso di otto reti realizzate si sarebbe visto rinnovare automaticamente il contratto. Non si è esclude però in futuro un incontro per decidere se proseguire il rapporto o meno.

Insomma, per la dirigenza (che ancora non è dato sapere da chi sarà composta, visto il solito silenzio assordante della proprietà) potrebbe prospettarsi l’ennesima estate molto calda.

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