Ternana, Liverani: “Abbiamo lavorato bene in ritiro. Avenatti? Può farcela”

Fabio Liverani si prepara al battesimo sulla panchina della Ternana. Dopo una settimana di ritiro il tecnico, il quarto stagionale, torna a riassaporare insieme alla squadra l’aria della città. E lo fa in un’occasione molto particolare: al Liberati arriva il Trapani e il posticipo di domani potrebbe essere l’ultimissima occasione per tornare in corsa. Liverani è apparso molto soddisfatto del lavoro svolto a Fiuggi: “La settimana è stata buona, i ragazzi si sono messi a disposizione. Stiamo patendo molto questa situazione, ma la voglia nei ragazzi mi sembra ci sia. E’ chiaro che le sensazioni della settimana devono essere confermate dalla partita. Attendiamo la gara di domani con tanta voglia per vedere dove siamo e dove possiamo andare“. L’idea di gioco è chiara: “Ho cercato di lavorare sul campo su quello che è il mio credo. Dobbiamo cercare di giocare più avanti e non indietro”. Liverani è al ritorno in panchina dopo due anni di assenza: “Non è facile. Quando un allenatore è fuori non pensa certo di rientrare dalla prima in classifica. Penso che la partita di domani sia molto importante ma non da ultima spiaggia. Ci sono ancora punti”. Il giorno della sua presentazione è stato anche quello dello sfogo del ds Danilo Pagni. Come sarà stato percepito dalla squadra? “La mia sensazione – spiega Liverani – è che la squadra voglia reagire a questo momento negativo. A nessuno può piacere di perdere tanto come hanno fatto loro. Tante volte gli errori sono dettati pure dal nervosismo. La testa serve anche a questo ed è qui che bisogna tirarla fuori. Va bene essere aggressivi ma sempre tenendo a mente che non si possono commettere errori”. Per quanto riguarda il sistema di gioco si fa largo l’ipotesi 4-2-3-1, anche se “vanno valutate alcune situazioni relative ad alcuni giocatori. La prima partita non sarà una bocciatura o una promoziome per nessuno. Ci sarà bisogno di tutti e i ragazzi lo sanno”. Una partita, quella contro il Trapani, che potrebbe vedere protagonista anche Felipe Avenatti: “Credo ce la possa fare. Ha avuto un problemino nei giorni scorsi e oggi ha lavorato. Chi vedi vicino a lui? ​Uno che attacca di più la profondità. Lui è totalmente diverso da tutti gli altri”. Infine, si va verso il record negativo di presenze allo stadio: “Per il tifoso oggi è difficile venire a sostenere la squadra. Come ho sempre fatto da giocatore e allenatore bisogna prendersi le responsabilità e dare il massimo. La scintilla deve partire da noi, poi loro verranno dietro”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.