Ternana, Pagni si presenta: “Chi non sposa il progetto se ne va”

E venne il giorno tanto atteso. Questo pomeriggio stampa e tifosi hanno avuto la possibilità di fare la conoscenza con Danilo Pagni (nella foto tratta dal portale Ternananews insieme al tecnico Benito Carbone, pure pui presente alla conferenza), nominato qualche giorno fa nuovo direttore sportivo della Ternana. Quarantuno anni, calabrese come il mister (è nato a Cosenza), la sua sarà una figura di supporto, come ha spiegato subito Carbone, a cui è spettato il compito di introdurlo alla folta schiera di giornalisti presenti: “L’ho voluto fortemente io, perchè lo conosco bene come uomo e come professionista. Danilo è un uomo di campo, che viene dalla gavetta e che si è costruito con le sue mani. La società ha avallato questo mio desiderio di affidare il calciomercato ad una persona che ho voluto e con cui potrò confrontarmi”. Circa la posizione di Andrea Vasile Carbone conferma: “È e rimane un mio uomo. Erano però già parecchie settimane che ci pensavamo e che ne parlavamo, perchè credo sia importante per me. Andrea è e rimane il mio consulente manageriale”. Parla poi finalmente Pagni, che ha spiegato il motivo che lo ha spinto ad accettare: “Partiamo da un presupposto: nella ma famiglia si vive di calcio. Mio padre era allenatore ed io faccio questo mestiere da quando avevo 24 anni. Io auguro a chiunque di avere la forza, l’umiltà e l’amore che ho per questo mestiere. La B l’ho studiata al campo scout al Chievo, la conosco a menadito, e mi sento prontissimo, me la sono conquistata ed è un punto di partenza”. Tuttavia il primo avversario da battere sarà la classifica: “Preoccupa sicuramente, ma Terni è una piazza importante ed ha una società e una proprietà stimata da tutti. Non parliamo del passato, si darebbe alibi ai giocatori, a cui non è mai stato fatto mancare nulla. Non regge poi la scusa della scadenza: a volte può essere uno stimolo in più per fare meglio. Mai far vedere dall’esterno che siamo deboli. Se abbiamo paura sarà peggio”. Su un concetto il neo ds è perentorio: “Vogliamo capire con chiarezza su chi possiamo puntare. Chi non dimostrera amor proprio andrà via già domani. Chi non sposa la causa quella è la porta”. Idee chiare anche su come si ci vuol muovere: “Innanzitutto non voglio nè deprimere ne illudere l’ambiente. Abbiamo giovani di buona qualità, e abbiamo anche espresso un bel gioco a volte, forse qualche esperto avrebbe potuto dare di più. Ci saranno inserimenti esperti, ma questo non vuol dire che se ci sono bravi giovani non andiamo a prenderli. Io punto anche obiettivi difficili, alla gente dobbiamo dire la verità: siamo ambiziosissimi e motivati, anche sul mercato, e stiamo lavorando per determinati obiettivi. L’importante è la mentalità, di tutti quelli che giocano con la Ternana: bisogna essere uomini prima di tutto”. Sulla situazione di alcuni giocatori il mister e il direttore rispondono quasi all’unisono: “Falletti e Avenatti? Fino a giugno non si muovono, poi per quanto riguarda altri discorsi è chiaro che faremo la nostra parte. Zanon? Se non ce lo chiede lui non va da nessuna parte. Ma non c’è una parola definitiva per nessuno, se vogliono andare vanno”. Intanto domani la squadra partirà per il ritiro di Castel Rigone e ci resterà fino a venerdì prossimo.

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