L’Ast passa ad Arvedi, le prime parole della nuova proprietà:” Tutto il possibile per dare a Terni il futuro che merita”

Il Gruppo Arvedi ha acquistato da Thyssenkrupp la Acciai speciali Terni e le controllate commerciali in Germania, Italia e Turchia. Il contratto è stato firmato oggi, lunedì 31 gennaio, a Essen da Giovanni Arvedi e Mario Arvedi Caldonazzo, presidente e amministratore delegato dell’Azienda italiana, e da Volkmar Dinstuhl, in rappresentanza di Thyssenkrupp. Al closing dell’operazione si è arrivati a seguito del via libera dell’Antitrust europeo e di quello turco. In una nota di Finarvedi si sottolinea che nasce così un Gruppo da 7,5 miliardi di euro di fatturato e con oltre 6.600 dipendenti. L’ azienda italiana “si consolida” così tra i principali player siderurgici europei. Con la firma di Essen si conclude positivamente “una trattativa complessa avvenuta in piena collaborazione con Thyssenkrupp e condotta con spirito costruttivo e leale” sottolinea ancora Arvedi. TK manterrà una quota del 15% in Ast “in segno di continuità e fiducia”. La Acciai speciali Terni è una delle quattro aziende europee specializzata in laminati piani di acciaio inossidabile, con una produzione di circa un milione di tonnellate e l’impiego di 2.300 dipendenti. Il Gruppo Arvedi, controllato dalla omonima famiglia, è attivo nella produzione e nella lavorazione di acciaio al carbonio e inossidabile, con oltre 4,5 milioni di tonnellate di prodotti siderurgici e 4.300 dipendenti. L’operazione che coinvolge Ast “rappresenta un rafforzamento del Gruppo in quanto ne completa, in una sinergia industriale, il mix produttivo”. Giovanni Arvedi è ora presidente di Acciai speciali Terni e Mario Arvedi Caldonazzo amministratore delegato. ” Acciai speciali Terni ha una storia importante che s’intreccia con l’interesse del nostro Paese. Con umiltà faremo tutto il possibile per darle il futuro che merita”, a sottolinearlo è il fondatore e presidente del Gruppo Arvedi, il cavaliere Giovanni Arvedi. ” Con l’acquisizione di Ast, il Gruppo Arvedi si conferma un asset strategico del sistema industriale italiano e uno fra i principali operatori siderurgici europei” ha aggiunto Giovanni Arvedi. ” Il nostro impegno per Ast – ha continuato – si concentrerà sulla competitività e la sostenibilità ambientale, attraverso un piano di investimenti concentrato su impianti all’avanguardia, tecnologie innovative, ricerca e sviluppo. Continua il nostro impegno, come nei siti di Cremona e Trieste, per la decarbonizzazione anche attraverso l’impiego di idrogeno verde”. Commenti positivi anche da parte del Ceo multi tracks di Thyssenkrupp, Volkmar Dinstuhl: ” Siamo lieti di aver trovato nel Gruppo Arvedi un nuovo proprietario per Ast, un gruppo che guiderà lo sviluppo dell’azienda con investimenti e innovazioni e darà ai dipendenti prospettive interessanti. Questo è stato molto importante per noi durante le negoziazioni per la vendita. Auguriamo ad Ast e Arvedi ogni successo per il futuro”. Ai dipendenti di Terni è arrivata immediatamente la lettera del neo presidente di Ast Giovanni Arvedi.  ” Da adesso sono al servizio del Gruppo Acciai speciali Terni con l’impegno di renderlo una realtà industriale competitiva e ambientalmente sostenibile, contando sul vostro impegno che so essere sempre stato profuso senza risparmio a beneficio della nostra azienda, con la quale il vostro legame è profondo. Mi rivolgo a voi – ha scritto Arvedi – con sincera emozione, grande motivazione e spirito di servizio. Nei mieri oltre sessanta anni di carriera imprenditoriale, iniziata da un prato verde in una zona depressa della provincia di Cremona, ho sempre cercato di servire le aziende che ho fondato e condotto, con il supporto di preziosi collaboratori e straordinari dipendenti, affinché potessero crescere e svilupparsi, generare lavoro, bene prezioso che conferisce dignità alla Persona”. Così conclude  il neo presidente Giovanni Arvedi:”  Il mio intendimento è di incontrarvi presto, secondo le modalità che le restrizioni Covid renderanno possibili, e presentarvi il Piano industriale, il Piano ambientale ed il Piano Sociale che stiamo predisponendo e che conto di integrare con i vostri contributi”.