Accordo per i precari della sanità, sindacati: “Risposta significativa”

 PERUGIA – È stato siglato l’importante accordo sindacale tra Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl con le direzioni di Usl Umbria 1, Usl Umbria 2 e Azienda ospedaliera di Terni che porterà alla stabilizzazione del personale precario nelle tre aziende, per un totale di 148 lavoratori e lavoratrici del comparto e di 26 della dirigenza.
“Dopo il recente accordo all’Azienda ospedaliera di Perugia dell’11 aprile – si legge in una nota dei tre sindacati – con l’intesa odierna si chiude il percorso per l’applicazione della legge Madia sulla stabilizzazione del personale, dando piena attuazione al verbale sottoscritto con l’assessore regionale alla Sanità il 27 febbraio 2018. D’altronde, l’obiettivo della stabilizzazione era al centro del programma elettorale dei sindacati confederali per il rinnovo delle Rsu del pubblico impiego, i cui risultati hanno premiato la coerenza delle nostre organizzazioni”.
La stabilizzazione del personale riguarderà lavoratrici e lavoratori con almeno 36 mesi di attività lavorativa all’interno delle singole aziende. Dopodiché le stesse procederanno attraverso un avviso pubblicato sui portali aziendali, alla ricerca di ulteriori manifestazioni di interesse per chi avesse maturato i requisiti anche in altre aziende del Ssn. Infine, per tutte le forme di lavoro atipico (co.co.coco.co.pro, lavoro autonomo, etc.) le aziende si sono impegnate a bandire concorsi nel triennio 2018-2020 riservando a queste figure fino al 50% dei posti disponibili.
Si tratta – concludono Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl – di una prima significativa risposta al fabbisogno crescente di personale in sanità, e alla luce degli orientamenti emersi e condivisi tra i firmatari dell’intesa, le parti si sono impegnate a valutare con l’assessorato alla Sanità l’applicabilità del percorso concordato per tutta la dirigenza”.

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