Anniversario del terremoto, Sereni: “Non dimentichiamo e non ci arrendiamo”

NORCIA – “Un anno è passato da quella scossa che alle 7.41 del mattino terrorizzò il centro italia, provocando ulteriori gravi danni e il crollo della Basilica di San Benedetto a Norcia. Un terremoto di intensità straordinaria, il più forte da quello dell’Irpinia, in un’area già provata dal sisma di agosto. A distanza di un anno tutti siamo portati a fare bilanci parziali, riflessioni su ciò che sta funzionando e su ciò che invece ha bisogno di aggiustamenti, sulle condizioni reali delle famiglie colpite, sull’andamento dell’economia”.

Così la vice presidente e parlamentare umbra, Marina Sereni.

“Il Parlamento – continua – non ha mai smesso di occuparsi delle popolazioni terremotate, il Governo ha messo a disposizione risorse significative. Ma la ricostruzione, anche quella leggera, non è ancora sufficientemente avviata, permangono problemi di interpretazione e semplificazione delle norme sia per la ricostruzione degli edifici privati che per quella degli edifici pubblici e religiosi. Così come le misure a sostegno dell’economia e delle imprese sono ancora appena partite e non è possibile valutare appieno la loro efficacia. Per questo è molto importante che la Sottosegretaria De Micheli, nuovo commissario alla ricostruzione, abbia iniziato con grande determinazione a prendere visione dei nodi tecnici e burocratici che debbono essere al più presto risolti per accelerare e facilitare il recupero delle case, delle chiese, degli immobili destinati alle attività economiche. Vogliamo ricostruire dove era, rispettando la bellezza dei luoghi e dell’arte, investendo in sicurezza. Facendo tesoro delle esperienze del passato”.

“Per questo domani parteciperò con grande interesse a Norcia al convegno voluto dalle istituzioni regionali per approfondire il tema della ricostruzione nell’ambito Beni Culturali, per superare i limiti delle norme tecniche usate nei precedenti terremoti, per utilizzare al massimo le possibilità che le nuove tecnologie consentono, per rendere compatibili bellezza e sicurezza. Non dimentichiamo e non ci arrendiamo – conclude –  Norcia e l’Umbria sono già ripartite e le istituzioni, insieme ai cittadini, hanno il dovere di non lesinare ogni sforzo”.

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