Azienda ospedaliera di Terni, sidacati: “No all’uomo solo al comando”

TERNI – “Se la decisione della Giunta Regionale di procedere al commissariamento delle Aziende sanitarie umbre ci è apparsa a dir poco strana e poco comprensibile, l’eventualità di un uomo solo al comando ci sembra quantomeno avventata”, spiega Giorgio Lucci Segretario Generale FP CGIL TERNI –  La complessità delle procedure e la varietà degli ambiti su cui si struttura l‘azienda ospedaliera Santa Maria presuppone la presenza di molteplici competenze, dal ruolo sanitario a quello amministrativo, passando per competenze tecniche per l’ammodernamento, il rifacimento e l’adeguamento normativo delle strutture, che, ricordiamo, sono le più vecchie dell’Umbria”.

“Se per il personale del comparto (infermieri, oss, tecnici) esiste una struttura dirigenziale che garantisce il governo, l’eventualità della mancanza della direzione amministrativa e/o sanitaria comporterebbe sicure ripercussioni e rallentamenti delle procedure in atto e di quelle future. La vertenza che le organizzazioni confederali di Cgil, Cisl e Uil hanno concluso con l’accordo di marzo 2017 per l’ampliamento delle dotazioni organiche sta producendo i primi frutti con l’ avvio di avvisi per assunzione di personale a tempo determinato e concorsi per assunzione di personale a tempo indeterminato. Procedure che si avvieranno entro l’estate, cosi come si dovranno avviare procedure per assunzioni di medici e personale infermieristico e di supporto, come previsto nell’accordo per il fabbisogno 2018/2020. Una eventuale proroga delle stato di commissariamento oltre giugno vedrebbe la ferma opposizione della nostra organizzazione a tutti i livelli. L’azienda ospedaliera di Terni necessita di una direzione aziendale che, strutturata in tutti suoi ambiti, dia continuità al lavoro avviato e operi per tutto il mandato triennale, come previsto dalla norma, favorendo un’azione concertata e coordinata tra la direzione sanitaria del comparto e quella amministrativa, situazione che a nostro avviso in questi anni non sempre è stata garantita.
Per quanto sopra, nell’interesse dei cittadini e del personale dell’Azienda, auspichiamo che il Governo Regionale valuti con attenzione la nostra posizione e agisca di conseguenza, favorendo il mantenimento sia della Direzione Amministrativa che quella Sanitaria”.