Bastia Umbra, sulla ripresa economica posizioni divergenti
BASTIA UMBRA – Opposizione e maggioranza difficilmente hanno un’idea comune sul futuro di una città ma mai come ora le due visioni, a Bastia Umbra, sembrano essere contrapposte. L’Amministrazione Ansideri per bocca dell’assessore allo sviluppo economico, Roberto Roscini, ha sostenuto nei giorni scorsi che la ripresa economica «passa per l’edilizia» e che il governo della città sta facendo quello che può prevedendo anche «incentivi tariffari per chi apre nuove attività nel centro storico, ma finora con scarsa fortuna». Replica seccamente il capogruppo PD Pasquale Borgarelli «se l’amministrazione crede che la ripresa di Bastia passi attraverso gli investimenti in infrastrutture edilizie pubbliche e private si dia una mossa perché dopo sette anni di governo siamo fermi al programma della giunta Lombardi, anzi più indietro perché il Palazzo Comunale allora era agibile. E conclude «più che sulle infrastrutture classiche oggi occorra puntare su quelle tecnologie che ci indirizzano verso la Smart city, tipo la banda larga. Tutto questo cercando di intercettare quei fondi europei che a Bastia non sono mai arrivati». Rincara la dose Giacomo Giulietti, segretario PD del circolo di centro, precisando «con oltre 300 appartamenti invenduti, locali commerciali sfitti e una zona industriale desertificata, pensare all’edilizia come motore della ripresa solleva non pochi dubbi. Sembra a maggior ragione paradossale che questa posizione arrivi da un’Amministrazione che, quando all’opposizione, fece della lotta alla cementificazione il suo cavallo di battaglia». E da tecnico osserva che l’amministrazione «Può guardare all’Unione europea ed ai suoi numerosi progetti e programmi di finanziamenti per parlare di sviluppo, a maggior ragione in una situazione di tagli e ristrettezze economiche. Già nel primo programma di mandato il Sindaco Ansideri aveva – giustamente – promesso l’apertura di un ufficio preposto a tal fine. Promessa. E tale è rimasta». Sul futuro del tessuto economico bastiolo, quindi, posizioni più che mai contrapposte.
