Bullismo, Porzi: “Gravi i fatti di Perugia, dare attuazione alla legge regionale”

PERUGIA – “I gravi episodi di bullismo accaduti a Perugia testimoniano la necessità di tenere sempre alta la soglia di attenzione su un fenomeno che mette a repentaglio la serenità di intere famiglie e comunità”. Lo dichiara la consigliera regionale Donatella Porzi (Pd) ricordando che “la Regione Umbria, nell’aprile del 2018, ha votato all’unanimità una proposta di legge, mia e del consigliere Rometti, che ci consente di essere sicuramente all’avanguardia a livello nazionale, dal punto di vista normativo, per la prevenzione ed il contrasto di tale fenomeno”.

Porzi spiega che si tratta di “una legge che il precedente Governo a guida leghista aveva impugnato per ottenere la dichiarazione di illegittimità costituzionale sostenendo che si ponesse in contrasto con l’articolo 117 della Costituzione e che la Consulta ha dichiarato invece assolutamente valida dal punto di vista educativo, con particolari azioni nei settori culturali, sociali, ricreativi e sportivi. Il vero problema semmai risiede nella legislazione nazionale, considerato che al momento non sussiste una specifica fattispecie criminosa atta a punire il bullismo ed il cyberbullismo. Infatti uno dei ragazzi che si sono resi protagonisti dei gravi episodi di Perugia verrà perseguito per altri reati penali come la tentata estorsione e la rapina. Ancora più grave, se ne venisse confermata la veridicità, l’episodio dello spegnimento della sigaretta sul collo di uno studente che, nonostante la giovane età del presunto responsabile, andrebbe severamente punito, rappresentando il gesto come la conclusione di un rito di vera tortura fisica e psicologica”.

Donatella Porzi chiede quindi, “come consigliere regionale, la convocazione immediata del ‘Tavolo regionale di coordinamento per la prevenzione ed il contrasto del bullismo’, presieduto dalla presidente della Giunta regionale o dall’Assessore delegato, per raccogliere tutte le informazioni necessarie circa l’attivazione della legge regionale, la ricognizione dei progetti e delle iniziative ad oggi finanziate ed attivate. Chiedo inoltre – conclude Porzi – che la Giunta di Palazzo Donini deliberi al più presto un sostegno giuridico oltre che economico alle famiglie delle vittime, alla scuola interessata e a tutti quei docenti che, in questa gravissima vicenda, hanno dimostrato coraggio e vero senso di comunità”.