Castiglione del Lago, la Prima commissione del Consiglio Regionale incontra la comunità: sul piatto infrastrutture, ambiente e sviluppo

CASTIGLIONE DEL LAGO – La viabilità con la variante alla sr 71, un’attenzione particolare alla sanità con il potenziamento dell’ospedale e il suo collegamento con i parcheggi del lungolago attraverso un percorso meccanizzato. Ma anche la riqualificazione dell’ex aeroporto per farne un parco tematico regionale, il rafforzamento delle strutture museali, la riqualificazione delle aree industriali e l’attenzione massima al lago dal punto di vista ambientale. Sono queste le priorità emerse durante la riunione itinerante della Prima commissione dell’Assemblea legislativa, questa mattina a Castiglione del Lago ospite del sindaco Sergio Batino e di tutta l’amministrazione comunale. Si tratta del primo di una serie di appuntamenti che la Prima commissione, con il suo presidente Andrea Smacchi, hanno intenzione di tenere in tutto il territorio regionale. Il prossimo è già calendarizzato per l’8 giugno a Gubbio.

Il lago, è stato detto negli interventi, va protetto ed è un patrimonio con una valenza naturalistica eccezionale che non è stata rispettata nel corso degli anni. E il Trasimeno è la maggiore risorsa del territorio anche per lo sviluppo del turismo, che negli ultimi anni ha perso molte presenze, e che per essere rilanciato ha bisogno di servizi fruibili e di un prodotto vendibile sul mercato. Attenzione è stata chiesta per le piccole aziende del territorio, anche agroalimentari. Il consumo del suolo e la tutela ambientale sono stati temi di dibattito. Discorso a parte per la pesca, “un’attività secolare che crea occupazione”, valorizza il territorio, ed è un volano per lo sviluppo del territorio, anche grazie al buon lavoro fatto in passato sui fondi strutturali, che però deve andare avanti senza pause. Vanno chiarite le competenze per le deleghe sulla pesca, che prima aveva la Provincia. Da più parti è stato chiesto “rispetto per un territorio che si sente abbandonato”, con interventi concreti che oltre ad essere promessi poi vengano effettivamente attuati.

Il sindaco Sergio Batino ha ringraziato la commissione per “essere venuta a Castiglione del Lago perché questo territorio si sente lontano dai punti decisionali di questa regione. L’impressione è che la spesa pubblica nel Trasimeno sia stata minore che in altre parti dell’Umbria. Questa attenzione ci fa sperare che in futuro si rovesci la situazione. Abbiamo bisogno di strumenti particolari perché le problematiche sono numerosissime”. Il presidente Andrea Smacchi ha sottolineato come “l’aver iniziato da Castiglione del Lago le sedute itineranti della Prima Commissione dimostra l’attenzione per questo territorio. Noi ci prendiamo l’impegno di rappresentare in maniera concreta le esigenze che emergono da questi incontri. Ora siamo in una fase iniziale della programmazione europea 2014-2020 che sta partendo e va costruita insieme. In Umbria ci sono un miliardo e mezzo di euro della programmazione comunitaria. Non possiamo sprecare neanche un euro, visto che sono risorse che hanno un effetto leva da 7 a 10 volte rispetto ai fondi pubblici investiti. Questa fase di ascolto dovrà tradursi in concretezza. Ad esempio dedicheremo particolare attenzione alle piccole e piccolissime aziende, che in Umbria rappresentano il 97 per cento del tessuto produttivo. Per il Trasimeno, comunque, è necessario lavorare ad un piano straordinario”.

Ci sono stati poi gli interventi di Marco Vinicio Guasticchi (Pd), che ha sottolineato i vincoli stringenti sul lago, che renderebbero impossibile il dragaggio del Trasimeno. “Il lago va tutelato dove questo è possibile, per consentire la sua fruibilità turistica. Evitiamo di considerarlo esclusivamente un’oasi totale”. Giacomo Leonelli (Pd) ha sottolineato l’approccio dell’amministrazione comunale, “convincente su sanità e viabilità”. Da Claudio Ricci (Rp) il richiamo alla necessità di una “pianificazione di sistema tra i comuni che poi aggreghino operatori e categorie. Serve un luogo dove vedersi permanentemente per poter determinare un piano unico di marketing operativo che contenga azioni precise, risorse certe, tempi di realizzazione, con misuratori delle azioni svolte”.

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