Castiglione del Lago, lunedì la presentazione del “Centro Lipu”

CASTIGLIONE DEL LAGO – “Libera l’arte è un appuntamento imperdibile che nasce dalla felice intuizione dell’azienda guidata da Arnaldo Manini e oggi possiamo dire che è la biennale dell’arte della città di Assisi”: lo sottolinea il sindaco, Stefania Proietti, che in questa edizione è anche stata componente della giuria assieme a Giovanni Zavarella, Rita Rocconi e Lanfranco Pecetta. “Questo evento ha una particolarità unica, dà libero spazio alla creatività dei tecnici come ingegneri, architetti, geometri che, con le loro creazioni, partecipano a questo premio che porta il nome di Roberto Manini”, spiega il sindaco, evidenziando che “l’iniziativa nasce dall’idea di un’azienda privata, ma che col tempo si è aperta alla città e oggi, come dimostra la location della Rocca Maggiore, Libera l’arte è una delle manifestazione di arte più importanti del territorio”.

Sono state un centinaio le opere in concorso e l’edizione 2017 se l’è giudicata l’architetto Alfredo Raponi con il quadro ‘Palude di Colfiorito e campi di forcatura’, secondo classificato Giovanni Tonti con ‘Architettura addio’, terzo posto per Lucia Marchi con ‘Depositi’. Tra le opere, che rimarranno esposte alla Rocca di Assisi fino al 3 maggio prossimo, c’è anche una che ha voluto ricordare il terremoto che ha colpito Norcia e la Valnerina: realizzata dall’ingegnere Francesco Rondoni, è una raffigurazione della Basilica di San Benedetto distrutta dal sisma, con la facciata sorretta da una mano esterna, realizzata in 3D.
Libera l’arte-premio Roberto Manini nasce nel 2005 “ed è un progetto di grande spessore, un concorso di arte pittorica di livello nazionale dedicato al mondo delle professioni che la nostra azienda intende portare avanti con grande dedizione e con grande gioia”, dice il direttore artistico, Anna Rita Rustici.

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