Cicloturismo. Anche l’Umbria interviene per giocare da protagonista in un mercato in forte espansione

PERUGIA – Potenziare l’offerta di qualità per diventare sempre più competitivi nel mercato cicloturistico nazionale, in forte espansione e dominato dalle vicine Toscana ed Emilia-Romagna. “La promozione dell’uso della bicicletta implica un miglioramento dell’efficienza, della sicurezza e dei percorsi di mobilità, ma presuppone anche la tutela del patrimonio ambientale e culturale”. La consigliera regionale Carla Casciari plaude così “all’importante finanziamento regionale di 2 milioni 487 mila euro” finalizzato alla realizzazione del percorso ciclabile lungo l’antica via Flaminia nel tratto Foligno–Fossato di Vico, alla connessione tra la ciclovia del Tevere a Ponte San Giovanni e la ciclovia Spoleto-Assisi, e al tratto della ciclovia del Fiume Nera dalla cascata delle Marmore al centro di Terni, approvato dalla Giunta regionale dell’Umbria nelle settimane scorse. “Con questo atto – spiega – si valorizza il territorio umbroconnettendo le bellezze del paesaggio con percorsi ciclabili facilmente individuabili e percorribili, in un’ottica di promozione turistica e sviluppo della regione”. Secondo Casciari “si tratta di un grandissimo traguardo di cui sono particolarmente soddisfatta, perché quello delle ciclovie umbre e del loro sviluppo è un tema a cui ho lavorato tanto durante questa legislatura e che ho avuto occasione di approfondire. Ho anche presentato – ricorda – un’interrogazione alla Giunta per verificare la questione della messa in esercizio dei tratti incompleti lungo il percorso ciclabile del fiume Tevere, utile alla miglior connessione del nostro percorso con la Ciclopista del Sole e la Ciclovia Romea e per capire come si stesse supportando l’inserimento delle ciclovie regionali nell’ambito del programma delle ‘ciclovie turistiche nazionali’ del ministero dei Trasporti”.

Stando ai dati del primo Rapporto Isnart-Legambiente su Cicloturismo e cicloturismi in Italia, presentato all’ultimo Bike Summit di Roma, spiega Casciari, “nel 2018 si sono registrate 77,6 milioni di presenze turistiche, pari all’8,4 percento dell’intero movimento turistico in Italia, e i ricavi per ciò che riguarda il cicloturismo sono stati di 7,6 miliardi di euro. Dati positivi e in forte aumento rispetto alla precedente rilevazione, risalente al 2013 (in 5 anni la crescita del cicloturismo è stata del 41 percento, quasi 4 volte superiore al tasso medio di crescita dell’intero movimento turistico in Italia, che è stato dell’11 percento). In questo quadro, però Toscana ed Emilia Romagna attirano ad oggi i due terzi dei flussi totali. E per questo – sottolinea – il finanziamento messo in campo dalla Regione Umbria è fondamentale per valorizzare anche il nostro territorio e promuoverne la mobilità ciclabile al fine di intercettare maggiori presenze di cicloturisti, così come già avviene in altre regioni. Ai quasi 2 milioni e mezzo di euro già citati, si sono aggiunti poi i 700 mila euro per le annualità 2020-2021-2022, per i Comuni umbri con popolazione superiore a 5mila abitanti che non usufruiscono dei finanziamenti di Agenda Urbana, stanziati in maggio dalla Giunta regionale. È necessario, quindi, continuare su questa direzione – conclude Casciari – proseguendo nel completamento dei tratti ciclabili e mettendo in campo sempre maggiori azioni dirette all’implemento delle ciclovie umbre come ulteriore strumento di sviluppo territoriale e di promozione turistica dell’Umbria in ambito nazionale ed internazionale”.