Città di Castello, il segretario Capacci (Prc): “Rilanciare l’unità della Sinistra”

CITTA’ DI CASTELLO – Rilanciare l’unità della Sinistra anche in Alto Tevere. E’ quello che chiede Paolo Capacci, segretario di Rifondazione del circolo di Città di Castello, partendo dal congresso nazionale che si è svolto da poco a Spoleto. “Oltre al rinnovamento del gruppo dirigente del partito, vi è stata l’elezione del nuovo segretario nazionale Maurizio Acerbo, al quale vanno le nostre felicitazioni e con il quale ci auguriamo di proseguire proficuamente la strada intrapresa per il rilancio del partito, l’unità della sinistra e la presenza nelle lotte per la giustizia e l’uguaglianza che hanno visto da sempre in prima linea Rifondazione Comunista. Un ringraziamento particolare e doveroso va espresso al segretario dimissionario Paolo Ferrero che ha diretto il nostro partito nella fase storica più difficile e ha saputo tenere insieme le compagne e i compagni con grande dedizione, umiltà e senso di responsabilità”.

“I dibattiti e gli approfondimenti svolti durante il congresso hanno toccato tematiche di rilievo  dell’attualità politica e sociale del nostro paese, europee e mondiali. I temi e gli argomenti trattati vanno dal dibattito sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, al reddito di cittadinanza, il rilancio degli investimenti pubblici e lo stato sociale, il rispetto e la tutela ambientale, la gestione pubblica dei beni comuni, la redistribuzione delle ricchezze, la riduzione delle spese militari ed il no alle guerre senza se e senza ma, la questione dei migranti e dei richiedenti asilo, l’Europa dei trattati e l’Europa dei popoli; il tutto analizzato nella prospettiva di un nuovo Socialismo, quello del ventunesimo secolo, che mette al centro delle questioni l’umanità e “Per un mondo dove siamo socialmente uguali, umanamente differenti e totalmente liberi”per dirlo con le parole di Rosa Luxembourg. Di conseguenza, il  tema centrale dell’analisi più specificatamente politica,  è quello della costruzione nel nostro paese di un soggetto unitario della sinistra in grado di riprendere la sfida delle lotte ma anche del governo dei processi. Riteniamo infatti necessario e non più prorogabile, aprire un confronto sincero ed aperto con tutte le componenti sociali, politiche ed individuali che si accomunano nell’antiliberismo, per un progetto nuovo di società; occorre creare uno spazio di confronto inclusivo, un laboratorio permanente ed articolato per rilanciare l’ipotesi di una nuova forza politica in grado di dare risposte alle persone e guardare al futuro tracciando le linee guida delle azioni concrete da intraprendere”.

“Inoltre le questioni nazionali ed internazionali in atto riportano di grande attualità la proposta dell’attuazione del Socialismo per sconfiggere le barbarie che quotidianamente milioni di persone vivono sulla loro pelle: la crisi diffusa e l’aumento di povertà dei paesi occidentali, l’inasprirsi dei conflitti armati e delle guerre che hanno ormai assunto una dimensione permanente  e sempre più pericolosa, la minaccia del terrorismo, le condizioni disumane che la maggior parte dei popoli del mondo vivono ogni giorno, l’aumento della diseguaglianza ed il rafforzamento dei regimi totalitari, il dilagare di razzismo, xenofobia ed i rigurgiti di neonazismo che fermentano in tutta Europa. Per questo riteniamo che vada agito subito, lavorando su due principali livelli: dal basso e in ambito locale unendosi nelle lotte e nelle istanze per la tutela dei beni comuni, dell’ambiente e dei ceti deboli;  dall’alto, affinchè i vertici e le dirigenze delle varie forze politiche che compongono la moltitudine frammentata della sinistra d’alternativa, superino divisioni e controversie politiciste, verticiste e di posizionamento unendo i propri sforzi per stare insieme.  Facciamo pertanto appello a chi si riconosce in una visione antiliberista e alternativa al Partito Democratico di creare un coordinamento in alta valle del Tevere;  un primo passo, nel nostro territorio, per sperimentare e mettere in atto un progetto unitario; un appello alle lavoratrici ed ai lavoratori, ai precari e disoccupati, alle forze politiche e sindacali, alle associazioni, ai collettivi alle soggettività di vario genere, agli intellettuali e a tutti coloro che hanno a cuore la prospettiva per un altro mondo possibile di costruire insieme la strada e praticare il cammino per una nuova Unità della Sinistra”.

 

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