La consigliera di parità incontra una delegazione della Romania

La Consigliera regionale di parità Elena Tiracorrendo ha incontrato ieri, nella sede regionale del Broletto a Perugia, una delegazione composta da alcuni collaboratori del Consiglio nazionale delle piccole e medie imprese della Romania in visita di studio in Italia.

L’incontro rientra tra le attività previste dal progetto “Forta”, finanziato dal Programma Operativo rumeno di cui è partner l’Università dei Sapori. Avviato nel mese di maggio, il progetto ha l’obiettivo di promuovere il principio di pari opportunità nella società civile, nelle istituzioni pubbliche e nelle aziende rumene attraverso l’individuazione, l’analisi e l’attuazione di buone pratiche europee, per aumentare l’occupazione tra le donne e le persone appartenenti a gruppi vulnerabili. Nel corso della sua permanenza in Italia, la delegazione dovrà individuare alcune buone prassi applicate in Italia per promuovere le pari opportunità nel mercato del lavoro, verificando la loro adattabilità al contesto socioeconomico rumeno.

La Consigliera regionale di parità ha illustrato il ruolo e le attività svolte secondo la normativa nazionale ed europea. È l’attività antidiscriminatoria quella che caratterizza questa figura, ha spiegato, attribuita in via esclusiva dall’ordinamento nazionale alle Consigliere di parità e che in concreto si esplica attraverso un’attività di consulenza, intesa come servizio pubblico gratuito a disposizione di tutti coloro, donne e uomini, che ritengano di aver subito una discriminazione di genere nell’ambito lavorativo. A questo si aggiunge l’attività di promozione delle pari opportunità tra uomo e donna nel lavoro, che include la partecipazione ai diversi Tavoli e Osservatori istituzionali, ai Comitati di sorveglianza dei fondi strutturali, così come la collaborazione con il governo regionale per la promozione di politiche di sviluppo e del lavoro coerenti con la normativa in materia di pari opportunità.

Notevole l’interesse dimostrato dalla delegazione rumena, in particolare per l’attività di contrasto alle discriminazioni e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Chiarimenti sono stati chiesti in merito a specifici casi di discriminazione trattati dall’Ufficio della Consigliera.

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