Consiglio comunale Perugia, approvato l’ordine del giorno Pd sulla situazione del personale

PERUGIA – E’ stato approvato con 11 voti a favore (opposizione e Camicia), 10 contrari (maggioranza) ed un astenuto (Varasano) l’Ordine del giorno presentato dai Consiglieri Bistocchi, Borghesi, Bori, Miccioni, Mirabassi, Mori, Ranfa, Vezzosi del gruppo consiliare PD su: Situazione del personale e delle dotazioni del Comune di Perugia.

Illustrando l’atto, Bistocchi ha riferito che attualmente il personale dell’ente in tutti i settori è sotto organico, con graduatorie esaurite da tempo. Nonostante questo, la Giunta non ha provveduto a bandire concorsi pubblici per l’assunzione di personale. Ciò ha ingenerato molti disagi in molteplici settori tra cui quelli dell’Urp, servizi all’infanzia e soprattutto polizia locale.

Nel contempo alcune delle sedi di assegnazione del personale risultano non più idonee, come ad esempio l’Ufficio Permessi, il Comando della Polizia Locale e i Servizi cimiteriali, mentre altre sedi di lavoro, come gli uffici di Piazza Coppoli a Monteluce, sono attualmente in affitto in attesa della ristrutturazione di spazi di proprietà comunale.

Ed ancora, le dotazioni assegnate ai vari uffici (strumenti tecnologici, materiale informatico, veicoli, etc.) sono molto datate e non permettono ai dipendenti di svolgere al meglio il proprio lavoro, causando così disguidi e ritardi che si ripercuotono anche sulla qualità e sulla continuità del servizio offerto.

Per tutte queste ragioni gli istanti propongono di impegnare l’Amministrazione:

-Ad audire nella competente Commissione le RSU del Comune di Perugia per rappresentare situazioni di particolare disagio e difficoltà in cui si trovano i dipendenti comunali;

-Ad audire nella competente Commissione il Sindaco e l’Assessore con delega al Personale al fine di conoscere le intenzioni dell’Amministrazione comunale riguardo le tematiche sopra elencate;

-A bandire, in tempi rapidi, una serie di concorsi per sopperire alla mancanza di organico ricordata in narrativa;

-A revisionare il fondo per la produttività in maniera più perequativa.

-A verificare l’impiego delle risorse derivanti dall’articolo 208 del Codice della Strada “Proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie”;

-A dare il via con estrema sollecitudine agli adempimenti previsti dalla normativa quali il corso di riqualificazione che confermi l’idoneità per procedere agli attingimenti delle tre graduatorie 2010/2013 di cui il Comune di Perugia dispone, nelle more della definizione del fabbisogno del personale, permettendo, così, all’ente di avere subito personale con un netto contenimento di tempi e costi.

A rispondere ai quesiti è stato l’assessore al personale Massimo Perari che, in avvio, ha segnalato come l’odg contenga una serie di inesattezze dovute al fatto che diverse questioni, pur avendo un loro fondamento, sono state o sono in corso di risoluzione. E’ per questo che l’odg deve considerarsi superato dai fatti.

Perari ha evidenziato che il Comune di Perugia non potrà mai tornare ad avere il numero di dipendenti di qualche anno fa (oltre 1500); pertanto l’ente dovrà abituarsi a far fronte alle esigenze con strumenti diversi.

Entrando nel dettaglio dei concorsi, l’assessore ha tenuto a precisare che gli stessi possono essere banditi solo ove vi sia un’adeguata copertura finanziaria. Nonostante siano note a tutti le criticità legate al bilancio del Comune di Perugia, tuttavia l’Amministrazione è riuscita ad avviare alcuni concorsi, come quello sulle educatrici (per il quale si auspica che gli interventi del Governo non vanifichino l’utilizzabilità della graduatoria) o sui giornalisti.

In merito alle prospettive future Perari riferisce che è in corso di redazione la nuova delibera sul fabbisogno di personale che appare interessante sotto il profilo numerico in quanto consentirà di risolvere alcuni problemi annosi, specie nel reparto dei vigili urbani.

Vi sono poi due-tre graduatorie aperte, in scadenza nel prossimo mese di settembre, su cui l’Esecutivo intende operare con l’obiettivo di potenziare alcuni uffici oggi in sofferenza.

Perari si è detto favorevole all’ipotesi di procedere ad un’ulteriore riorganizzazione dell’apparato comunale su queste basi: riduzione del numero dei dirigenti, valorizzazione delle P.O. e degli art. 17, con l’obiettivo di ottimizzare le risorse stante il drastico calo dei dipendenti intervenuto negli ultimi anni.

Quanto al problema delle sedi, partendo da quella dei vigili, Perari ha segnalato che si tratta di un tema concreto e noto su cui già si sta lavorando: si veda l’investimento in atto sulla riqualificazione dell’ex convento di Monteluce con conseguente dismissione dell’immobile in affitto.

Per Camicia il problema legato al personale si è fortemente aggravato negli ultimi 5 anni a causa della mancanza di politiche in tal senso. Ora appare difficile pensare di risolvere tutto nel giro di pochi mesi. In futuro, secondo il consigliere Psi, la situazione è destinata a peggiorare per via dei numerosi pensionamenti che saranno determinati dalla cosiddetta “quota 100”. Ritiene l’esponente che le criticità nel Comune di Perugia siano frutto di una scarsa programmazione e della mancanza di una classe dirigente, con conseguenze deleterie per alcuni settori come il cantiere comunale o la polizia municipale.

Per Rosetti è evidente che esigenze di fabbisogno vi sono, soprattutto in alcuni settori del Comune (servizi educativi, polizia municipale); tuttavia, prima di procedere con i concorsi, sarebbe opportuno “costruire” le esigenze assunzionali attraverso un’attenta riorganizzazione ed uno studio dettagliato delle professionalità esistenti. Al contrario bandendo concorsi a casaccio si rischia solo di creare figure professionali inutili.

Alla luce di queste valutazioni la capogruppo M5S ha proposto al Pd un emendamento chiedendo di anteporre ai concorsi una previa riorganizzazione efficiente dell’Ente. Emendamento accolto dal gruppo PD.

Per Sorcini il problema di tutti gli uffici pubblici è l’organico perché da anni non si effettuano concorsi che, al contrario, avrebbero permesso di coprire i tanti pensionamenti intervenuti. Ora con la cosiddetta “quota 100” la situazione è destinata ad aggravarsi con il rischio di mandare in crisi molto Enti.

Secondo il consigliere FdI la priorità in questo momento è di mettere a posto le situazioni di conclamata precarietà esistenti nelle P.A. e procedere poi nel tempo con le assunzioni che la normativa e le risorse consentiranno di effettuare. A ciò, tuttavia, dovrà accompagnarsi un’adeguata riorganizzazione a cura di un city manager esterno; progettualità che sarà favorita dall’entrata a regime delle nuove tecnologie digitali.

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