Discipline del benessere e bionaturali, ok della commissione alla proposta di legge

Approvata all’unanimità dalla terza commissione consiliare di Palazzo Cesaroni la proposta di legge del consigliere Oliviero Dottorini (Idv) sulle “Discipline del benessere e bionaturali”. La proposta di legge interviene su quelle discipline che hanno come finalità il mantenimento o il recupero dello stato di benessere della persona, ai fini del miglioramento della qualità della vita. Relatore in Aula sarà lo stesso presidente della commissione, Massimo Buconi.

Nel sottolineare la necessità e l’opportunità di predisporre una regolamentazione regionale per un settore del tutto nuovo, nella relazione che introduce l’articolato della legge viene evidenziata l’importanza di riconoscere le peculiarità originali e la dignità di tali pratiche, prevedendo strumenti e procedure per assicurare un corretto e professionale esercizio di esse, anche al fine di tutelare un’utenza in crescita. Si tratta chiaramente di pratiche fuori dai servizi erogati attualmente dal sistema sanitario regionale.

La proposta di legge individua le attività e le discipline del benessere e bionaturali, pratiche che hanno la caratteristica di prestazione sanitaria e tendono a stimolare le risorse vitali dell’individuo con metodi e elementi naturali, la cui efficacia sia stata verificata nei contesti culturali e geografici in cui tali discipline sono sorte e si sono sviluppate. Si prevede un elenco regionale ricognitivo degli operatori e dei soggetti che offrono formazione nelle discipline bionaturali, nonché la creazione di reti del benessere.

Previsto anche un Comitato tecnico per la valorizzazione delle discipline bionaturali, composto da: assessore regionale competente; rappresentanti delle Reti del benessere; un dirigente della struttura regionale competente al welfare (o suo delegato); un dirigente della struttura regionale competente nella formazione professionale (o suo delegato); un rappresentante delle associazioni dei consumatori. Il Comitato propone alla Giunta requisiti e standard qualitativi degli operatori e stabilisce regole di comportamento uniformi. Tali attività saranno svolte a titolo gratuito, quindi con risorse umane e finanziarie già a disposizione, mentre gli oneri per demarcare la certificazione di qualità sono a carico dei soggetti interessati.

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