Foligno, mostra dedicata all’archietto Arrigo Rudi

FOLIGNO – Verrà inaugurata sabato 12 dicembre, alle 11 a Foligno, a Palazzo Trinci, la mostra dedicata all’architetto veronese Arrigo Rudi (1929-2007). Viene riproposta a Foligno la mostra itinerante promossa dall’Università Iuav di Venezia, inaugurata a Verona nel marzo del 2012, nella sede museale di Castelvecchio e, sotto l’egida del Dipartimento di Architettura dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna – sede di Cesena, a Cesena nell’aprile del 2013 negli spazi della chiesa sconsacrata dello Spirito Santo. La mostra si presenta integrata e riallestita da Simone Barnaba Rudi e Giovanni Poletti con la collaborazione di Domenico Pasquale e Giovanni Tonti, rispetto alle tappe precedenti di Verona e Cesena.
Arrigo Rudi ha insegnato a Venezia allo Iuav; allievo di Carlo Scarpa e poi suo collaboratore nel restauro e nel riordino museale di Castelvecchio (1958-1964) e nel complesso progetto per la sede della Banca Popolare (1974-1978), che porterà a termine dopo la prematura scomparsa di Scarpa nel 1978, è stato attento e puntuale osservatore dei fatti veronesi, polemista stimato (e temuto), non solo in ambito locale. In cinquant’anni di attività, tra interventi urbanistici, nuovi edifici, restauri, sistemazioni di musei, allestimenti, ha realizzato oltre 200 opere. Soprattutto fu erede di Scarpa nell’allestire musei: per ricordarne solamente alcuni, il Lapidario Maffeiano in Bra a Verona, il Palazzo Farnese a Piacenza e il Castello di Malcesine. Ecco allora intrecciarsi, in mostra, il lavoro compiuto con Carlo Scarpa, i progetti per gli allestimenti espositivi e museali, le mostre alla Gran Guardia e a Castelvecchio, l’Expo di Siviglia, le sistemazioni museali, tra cui quelle per Santa Giulia a Brescia e per il museo Estense a Modena; i progetti per edifici pubblici e privati, il restauro di complessi monumentali.
Va sottolineato il legame che lega la personalità e l’opera di Arrigo Rudi a Foligno: dal 1986 fu incaricato del restauro e del recupero a fini museali del complesso di Palazzo Trinci-Deli; sua è la progettazione della biblioteca “Dante Alighieri”.

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