Foligno, scioperano e vengono sostituite. La Cgil: “Violato un diritto, fatto grave”

FOLIGNO – Hanno scioperato per chiedere il rispetto dei loro diritti, ma sono state sostituite da altre persone. È accaduto a Foligno, alle cinque cuoche che ogni giorno preparano i pasti per gli oltre 300 lavoratori delle Omcl, le officine di manutenzione delle locomotive di Trenitalia, meglio note come ex Ogr. Si tratta di lavoratrici in appalto, dipendenti dell’azienda Elior, multinazionale della ristorazione collettiva, che insieme alla Filcams Cgil hanno manifestato davanti alla fabbrica e sono state subito rimpiazzate per evitare problemi in mensa.
“Sono mesi che in busta paga spariscono gli straordinari, le ferie, i permessi – hanno spiegato le cuoche – e poi i carichi lavoro sono diventati insostenibili, soprattutto se manca qualcuna di noi, per ferie, malattie o perché è in 104, visto che l’azienda non fa sostituzioni”.
Lo sciopero però non ha avuto grandi effetti: al loro posto sono stati messi altri per preparare i pasti per i ferrovieri, forse dipendenti di altri siti in cui opera l’azienda o forse interinali chiamate proprio per tappare il buco creato dallo sciopero.
“Siamo obbligati a farlo – si è giustificata l’azienda – perché lo prevede il capitolato d’appalto. Dobbiamo garantire comunque il servizio al committente”.
Per la Filcams invece si tratta di “una palese violazione del diritto di sciopero, tanto che il sindacato valuta una denuncia per comportamento antisindacale.
“Siamo al paradosso più totale – ha evidenziato Stefania Cardinali, segretaria generale della Filcams Cgil di Perugia – mentre il committente come noto non ha responsabilità solidale nei confronti delle lavoratrici della mensa, la ditta appaltatrice dice di essere obbligata dallo stesso committente a sostituire le lavoratrici in sciopero. Un fatto gravissimo”.
Alle lavoratrici è andata però la solidarietà dei colleghi ferrovieri: “Anche se hanno sostituito le lavoratrici in sciopero – ha detto Ivano Bruschi, operaio delle Omcl e sindacalista Filt Cgil -la stragrande maggioranza dei colleghi ferrovieri ha deciso di disertare la mensa e pranzare con un panino per testimoniare la nostra vicinanza alla loro lotta, anche perché oggi tocca a loro, ma domani potrebbe toccare a chiunque di noi”.

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