Frana Ivancich, la Regione: “Inutile e propagandistica la lettera di Ricci a Renzi”

“Sorprende che il sindaco di Assisi scomodi con una lettera propagandistica il capo del Governo, Renzi, per la questione relativa agli interventi sulla frana Ivancich nel comune di Assisi”: è quanto si afferma in una nota di Palazzo Donini.

“Il sindaco dovrebbe essere informato che attraverso l’Accordo di programma, sottoscritto tra Regione Umbria e Governo nazionale, un primo stralcio funzionale dell’intervento sulla frana, con relativo finanziamento, è già presente nel Piano. Ciò su specifica richiesta della Regione Umbria che si sta occupando della questione nell’interesse della comunità e della città di Assisi. Peraltro – prosegue la nota – a luglio il Governo ha nominato la presidente della Regione Umbria commissario straordinario per la mitigazione del rischio idrogeologico ed ha predisposto gli atti necessari alla concreta attuazione del Piano. In particolare il 7 agosto scorso si è tenuto un incontro alla Presidenza del Consiglio dei ministri tra la Regione Umbria (rappresentata dalla presidente Catiuscia Marini, dall’assessore all’ambiente Silvano Rometti e dal coordinatore regionale al territorio Diego Zurli) e l’Unità tecnica di missione (presieduta da Erasmo D’Angelis) istituita appositamente dal Governo per velocizzare gli interventi previsti nei Piani di dissesto idrogeologico”.

“In quella sede – si sottolinea – la giunta regionale ha indicato tra le opere prioritarie dell’Umbria proprio l’attuazione del primo stralcio di interventi sulla frana Ivancich. Sarà coinvolto il Provveditorato delle opere pubbliche (organismo del Ministero delle Infrastrutture) al fine di accelerare la realizzazione dei lavori. Pertanto il sindaco di Assisi avrebbe trovato tutte le informazioni e le risposte, molte delle quali sono già a sua disposizione, nell’ambito del normale confronto istituzionale che solitamente si svolge tra Comuni e Regione senza dover incorrere – conclude la nota – in una inutile quanto propagandistica ‘lettera appello’ al Presidente del Consiglio”.

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