Gualdo Tadino, il sindaco Presciutti: “Vi racconto i Giochi de le Porte”

GUALDO TADINO – I Giochi de le Porte sono sempre più vicini e in città comincia a salire l’attesa. In esclusiva per l’Ente Giochi, ha parlato il sindaco Massimiliano Presciutti, illustrando ciò che l’Amministrazione Comunale ha messo in campo per l’edizione 2016.

Qual è la novità più rilevante rispetto agli anni passati?
La novità è rappresentata dal fatto che il Comune ha acquistato una vibrofinitrice nuova che sarà utilizzata per la stesura della sabbia in occasione delle gare della domenica. Lo scorso anno eravamo in possesso di un mezzo più piccolo per la manutenzione ordinaria, mentre quello di quest’anno è più grande e consono per la sabbia. Forniremo anche la macchina rullo per la battitura ed i dipendenti comunali, in modo tale da abbattere i costi senza chiamare personale da fuori. Siamo ovviamente contenti di poter dare una mano con mezzi idonei. Inoltre contribuiremo anche con 10 mila euro per l’organizzazione di tutta la manifestazione.

Quali saranno le città che verranno ospitate per i Giochi?
L’ospite d’onore sarà la città di Assisi. Inoltre sarà presente il sindaco di Amelia, città con la quale abbiamo già avuto un proficuo scambio in occasione del loro Palio dei Colombi, ed il primo cittadino di Auronzo di Cadore, comune veneto col quale vogliamo instaurare rapporti per quanto riguarda il turismo ambientale. Saranno presenti anche delle delegazioni di Auden le Tiche e Krosno. Ci tengo a sottolineare che la città polacca si è innamorata dei Giochi de le Porte e non escludo che magari al prossimo Festival dei Carpazi ci possa essere un qualcosa di importante in questo senso. Infine, saranno presenti anche i sindaci di Gubbio, di Nocera Umbra e di tutti i comuni della fascia.
Capitolo terremoto: la città di Amatrice nel 2005 si gemellò con Gualdo, avendo un Palio con protagonista il somaro. Si potrebbe pensare ad un invito anche per questa cittadina martoriata dal sisma?
L’idea di invito è molto positiva, ma forse il 25 settembre è troppo vicino. Ovviamente dopo questa prima fase di emergenza si può pensare ad un qualcosa di simile. L’Ente come sappiamo donerà tutto il ricavato delle iniziative di questo periodo alla città di Amatrice, e secondo me sarebbe opportuno sostanziare questo legame con una consegna diretta e non attraverso altri canali di tutto ciò che si raccoglie.

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