Gualdo Tadino, la maggioranza: “Da noi solo fatti, gli altri si occupano di favole”

GUALDO TADINO – Il clima di ritorno dalle ferie riaccende anche lo scontro politico, che si rianima sulle panchine donate alla Pro Totila. E’ una nota dell’intera maggioranza a commentare la questione. “Le ultime uscite dei consiglieri dell’opposizione sono state giudicate dai fatti ma non soddisfatti e non ancora del tutto coscienti che le favole sono state archiviate lo scorso 8 giugno 2014, i tre rappresentanti politici – dice la maggioranza – si cimentano nell’amarcord a loro esclusivo uso e consumo”.

La nota riparte dal servizio fotografico sul presunto spreco di denaro pubblico legato alle panchine, sul quale “i tre assenteisti hanno dovuto prendere atto della cruda realtà. L’amministrazione Presciutti sta creando un rapporto molto costruttivo con le associazioni del territorio, grazie al quale si recupereranno importanti spazi in moltissimi luoghi del nostro comune da troppo tempo abbandonati. Piuttosto si spieghi ai gualdesi la grande solerzia con la quale fu affidata, non appena l’insediamento, la realizzazione delle panchine medesime, per un importo di 15.000 euro ad un’impresa che l’attuale coordinatore di Forza Italia (allora Assessore della Giunta Morroni) dovrebbe conoscere molto bene. Il sempre più ex sindaco Morroni, si è lasciato andare nei suoi “soliti arguti” commenti contro la scelta di eseguire i lavori in Corso Piave e Piazza Martiri nella settimana di Ferragosto con la conseguente chiusura del traffico, il risultato? Mai così tanti turisti e gualdesi in città e nel centro storico dagli anni ’90 ad oggi, come certificato dagli stessi operatori commerciali”.

Il documento prende ad esame anche il giudice di pace, sul quale si dice che “rispetto allo sbandierato decreto del Ministero, sia in Umbria che in Italia tantissime richieste non hanno avuto seguito, tanto è vero che grazie all’impegno dell’onorevole Verini e del Sottosegretario Ferri con i quali il sindaco ha avuto un costante rapporto, il Governo ha decretato una proroga. Ma nel nostro caso i furbetti dell’opposizione omettono di dire che con loro delibera avevano solo espresso la volontà di mantenere tale presidio, senza individuare il personale da mettere a disposizione, che dovrebbero ben sapere gli ex amministratori , non è possibile comandare. Inoltre i Comuni di Fossato di Vico e di Sigillo hanno espresso la loro impossibilità a partecipare alle spese di gestione. La soluzione che si è riusciti a trovare, grazie ad un lavoro di coinvolgimento con i professionisti e le istituzioni interessate, prevede il mantenimento di un presidio territoriale di cui beneficeranno 7 comuni ed i cui costi saranno suddivisi tra gli stessi, con un notevolmente risparmio per il nostro ente. In quest’ottica, nei mesi trascorsi si è costruito un rapporto partecipativo vero che ha portato a risultati concreti non solo sul versante del giudice di pace che avrà una sede territoriale a Gubbio, come vi è una sede degli uffici finanziari territoriale a Gualdo Tadino, ma che ha consentito di avanzare proposte concrete su temi come le Aree Interne, il settore sociale, la scuola, la sanità perché mai come ora è cruciale avere una visione ampia di come amministrare la cosa pubblica in un contesto di gestione territoriale, per centrare obbiettivi che le singole comunità non potrebbero raggiungere. Questi i fatti concreti ed utili alla comunità, le favole le lasciamo volentieri raccontare a chi evidentemente ha molto tempo per inventarle, viste anche le assenze nelle ultime sedute del consiglio comunale, nel quale all’opposizione i cittadini li hanno eletti”.

 

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