Gualdo Tadino, Smacchi (Pd): “Rilanciamo la ceramica con l’internazionalizzazione”

GUALDO TADINO – “Nonostante il calo di addetti e di aziende nel settore, la ceramica e l’artigianato artistico sono gli asset fondamentali e strategici su cui poggiare il rilancio del nostro territorio e della nostra Regione”. Il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) rilancia il ruolo del comparto nel giorno della Festa del Ceramista” di Gualdo Tadino.

“Anche la ceramica – spiega Smacchi – ha subito infatti gli effetti della crisi. Se nel 2002 a Gualdo Tadino erano più di mille gli addetti, con 30 lavoratori dell’indotto, nel 2014 la quota si è ridotta vertiginosamente arrivando a circa 400 addetti. Resta una realtà importante nel settore delle piastrelle, mentre negli altri la dimensione è quella medio piccola. In questo quadro assumono una profonda importanza tutte le iniziative che vengono messe in campo dall’amministrazione regionale con fondi propri o europei. Anche per la ceramica e per l’artigianato artistico si abbandonerà la modalità di assegnazione delle risorse tramite bando, adottando quella ‘a sportello’. Un metodo che assicura maggiore semplificazione, trasparenza e premia chi investe, senza vincoli temporali”.

Smacchi ricorda che le misure attualmente in vigore sono quattro, relative ad innovazione, energia, innovazione e ricerca, start up innovative, in grado di arrivare a sviluppare fino a 45 milioni di euro. “Lunedì la giunta regionale ne varerà un’altra, relativa all’internazionalizzazione, mettendo a disposizione un altro milione di euro. Favorirà le reti di imprese e in ciascuna aggregazione ogni azienda non potrà avere meno del 5 per cento del totale. Verrà assegnato il 50 per cento della cifra a cui ammonta la richiesta per le piccole realtà, il 40 se l’impresa dovesse essere di medie dimensioni”.

“Le basi per il rilancio – continua Smacchi – dovranno passare attraverso la valorizzazione dell’esperienza delle botteghe artigiane,  per il cui potenziamento la Regione ha già stanziato 700mila euro. I giovani infatti non possono abbandonare un settore in cui facciamo ancora la differenza grazie a esperienza e qualità. Il primo valore su cui investire è infatti la formazione e la continuità delle generazioni. I giovani nelle botteghe sono fondamentali, ma la Regione sta ragionando per capire anche il modo con cui orientare in senso innovativo il comparto. E’ fondamentale infatti iniziare a percorrere la strada del design innovativo, capace di alimentar anche la domanda di nuovi mercati. Le strade per il rilancio sono dunque l’innovazione, l’internazionalizzazione e la promozione. Su quest’ultimal’Umbria ha messo a disposizione 300mila euro per eventi legati alla ceramica, con uno in calendario ad Expo il prossimo 10 settembre”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.