Gubbio, convegno su “La grande guerra e i Ceri sul Col di Lana”
GUBBIO – Venerdì 5 maggio alle ore 10,30 nella sala Trecentesca del Comune in piazza Grande, si terrà il convegno di studi dal titolo ‘GUBBIO, LA GRANDE GUERRA E I CERI SUL COL DI LANA (1917 – 2017)’. L’evento, organizzato a pochi giorni dalla ricorrenza del centenario dei Ceri sul Col di Lana del 15 maggio 1917, è stato promosso da Comune di Gubbio, Diocesi, associazione ‘Eugubini nel Mondo’, ‘Maggio Eugubino’, Famiglie Ceraiole, Università dei Muratori e dei Mestieri, in collaborazione con Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Umbria e della Marche, per ricordare quanti furono coinvolti nella Grande Guerra.
Durante il primo conflitto mondiale persero la vita oltre 700 soldati eugubini. Fu un sacrificio immane che non solo segnò le famiglie coinvolte, ma l’intera comunità di Gubbio per le innumerevoli conseguenze e ricadute nel tessuto sociale e produttivo della città. I soldati eugubini militarono in tutte le armi, di terra, di mare e di cielo, combatterono su tutti i fronti in cui furono impiegate le truppe italiane. Fra tanta tragedia seppero distinguersi per un’impresa davvero anomala: celebrare la ‘Festa dei Ceri’ direttamente in zona di guerra, sul Col di Lana, tra le Dolomiti. A partire dal 1916, così come altrove, anche a Gubbio la Festa era stata sospesa per Regio Decreto ed era impensabile per gli eugubini alle armi non celebrare degnamente Sant’Ubaldo, sotto la cui speciale protezione avevano per altro raggiunto il fronte con tanto di ‘berrettino’ benedetto in tasca, preziosa reliquia consegnata a chi si apprestava a partire per la guerra. Fu così che il 15 maggio del 1917 una copia dei Ceri di Gubbio corsero sul Col di Lana, appena qualche centinaia di metri dietro la linea del fronte, tra l’emozione e la commozione di quanti ebbero l’opportunità di partecipare. Insomma, i Ceri ‘a qualunque costo’ come ebbe a ricordare il pittore futurista perugino Gerardo Dottori, testimone oculare dell’accaduto.
Al convegno sarà presente Maria Rita Chelli, nipote del Capitano Rinaldo Chelli Comandante della 12.a Compagnia del 51.esimo Reggimento Fanteria nella quale militavano i soldati eugubini presso il Col di Lana. Il programma prevede una prima sessione con inizio alle ore 10,30, aperta dai saluti del sindaco Filippo Mario Stirati e dall’introduzione dell’assessore Augusto Ancillotti; a seguire le relazioni di Ruggiero Ranieri di Sorbello presidente della Fondazione Ranieri di Sorbello; intervento introduttivo di Giancarlo Pellegrini con riflessioni sulla Grande Guerra; Fabrizio Cece ‘Gubbio e la Grande Guerra’; Mauro Pierotti ’15 maggio 1917. I Ceri al Col di Lana’; a seguire proiezione del video a cura di Gianluca Sannipoli ‘Soldati e ceraioli: 15 maggio 1917 – i Ceri sul Col di Lana’. La seconda sessione avrà inizio alle ore 15,30, presieduta da Mario Squadroni Soprintendente archivistica e bibliografia dell’Umbria e delle Marche; a seguire gli interventi di Francesca Faramelli ‘Fondi locali per lo studio della Grande Guerra: l’archivio storico comunale di Gubbio’; Marco Marchetti ‘I danni al patrimonio culturale nazionale. Dai dati di archivio di un eugubino nella Commissione Reale di Inchiesta del 1918’; Silvia Alunno ‘Un caso di dispersione del patrimonio culturale: la Cappella di San Giorgio nel Duomo di Gubbio’; Roberto Borsellini ‘Il Museo Civico di Gubbio durante il conflitto: conservazione, acquisizioni e salvaguardia’. Il convegno proseguirà nel pomeriggio con le relazioni di Ulisse Fata ‘La Società Operaia di Mutuo Soccorso a la Grande Guerra’; Catiuscia Marionni ‘Musica e spettacolo a Gubbio durante la Grande Guerra’; Filippo Paciotti ‘La chiesa eugubina. La figura di don Pirro Scavizzi’; Anna Radicchi ‘Gli ecclesiastici eugubini nella Grande Guerra’.