Gubbio, il Pd si spacca: se ne vanno in dieci

GUBBIO – L’Unione comunale di ieri sera sancisce la difficoltà del Partito democratico, con le dimissioni di una larga componente, favorevole all’accordo con Stirati, ormai saltato e archiviato.

“Da oltre un anno lavoriamo per un processo graduale e condiviso di rinnovamento della classe dirigente del partito, per un centro sinistra largo plurale e civico, condividendo che si ripartisse dall’esperienza amministrativa della Coalizione guidata da Filippo Maria Stirati”, hanno scritto in un documento Nicola Aloia, Domenico Aloi, Ciro Carbone, Giovanni Manca, Christian Starace, Giorgia Vergari, Ilaria Pierini, Fabrizio Bellucci, Ugo Tacchi e Giuseppe Passeri.

Oggi troppi passaggi hanno disatteso le nostre indicazioniper poter rimanere ancora in silenzio ed inermi di fronte a questa grave situazione. Da parte della Segreteria del PD di Gubbio, abbandonato frettolosamente il progetto civico, accantonato il cambiamento del PDe buttato a mare il comitato promotore del progetto civico stesso che non è mai stato messo nelle condizioni di potere operare, si è evidenziata tutta l’ipocrisia, la scarsa lungimiranza e la strumentalità nel non aver voluto perseguire quanto deliberato dagli organismi statutari”.

Per questo motivo intendiamo rassegnare le nostre dimissioni dalla segreteria e dall’Unione Comunale del Pd di Gubbio e chiediamo al commissario regionale on. Walter Verini di avocare a sé le funzioni del PD di Gubbio per non lasciarlo in mano a chi lo destinerebbe nuovamente all’opposizione ed ai minimi storici””.