Gubbio, Smacchi (Pd): “A che punto è lo stato di avanzamento del tratto della Pian d’Assino tra Mocaiana e il bivio di Pietralunga?”

GUBBIO – “Conoscere lo stato attuale di avanzamento della progettazione esecutiva e dei lavori di costruzione della tratta della Pian d’Assino tra Mocaiana ed il bivio di Pietralunga, viste le date di affidamento, febbraio 2017, che impegnavano l’impresa al completamento dell’opera entro il 2020 e della progettazione esecutiva entro giugno 2017 “ . “A questo proposito stamattina – dichiara Smacchi- ho presentato un’interrogazione alla Giunta regionale.

“Si tratta di 3,7 chilometri”- spiega Smacchi -” di fondamentale importanza per far sì che l’area dell’Eugubino possa fare un ulteriore passo in avanti nella uscita definitiva dall’isolamento che molto ha sofferto in questi anni”.

”Con il miliardo di euro stanziato dal Governo per la manutenzione dell’E45, – continua il Consigliere PD – con l’apertura della Quadrilatero e con il completamento di questo tratto della Pian d’ Assino, avremo finalmente la possibilità di fornire un aiuto concreto per mettere la parola fine all’isolamento della zona di Gubbio e di tutto l’Alto Chiascio, un territorio che ha grandi potenzialità da esprimere”.

“L’intervento in questione – prosegue Smacchi – che rientra nei progetti strategici programmati nell’ambito del Piano regionale dei trasporti, ha come obiettivo quello di separare il traffico in attraversamento che userà la variante, da quello locale e andrà ad aumenterà il livello di servizio della rete stradale regionale ed extra-regionale, anche nel senso di una migliore raggiungibilità dalla E45 alla direttrice Perugia – Ancona e nuova Flaminia, ottenendo altresi la diminuzione del tasso di congestione della rete urbana e aumentando la sicurezza dei pedoni.

“In tale quadro -_conclude Smacchi – è  necessario che la Regione metta in campo tutte le iniziative necessarie al fine di far si che vengano rispettati i tempi di esecuzione dell’opera per evitare eventualiritardi che finirebbero per rallentare e pregiudicare i segnali di ripresa socio –  economica di un intero territorio.

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