Lavoro Precario, Stefano Vinti: “Servono nuove politiche per l’occupazione”

PERUGIA – “Il ‘declino dell’Umbria’ si valuta, essenzialmente, sulla quantità e qualità del lavoro, a cui è necessario rispondere anche con una nuova politica per l’occupazione, a livello nazionale e regionale, ripristinando tutele e diritti e riducendo l’orario di lavoro, per ‘lavorare meno e lavorare tutti’. Gli stessi numeri confermano che alla scarsa quantità si somma una bassa qualità del lavoro e l’aumento del precariato”. Così Stefano Vinti dell’associazione ‘La Sinistra per Perugia’ commenta i dati forniti dall’Osservatorio sul precariato dell’Inps rispetto alla situazione dei nuovi rapporti di lavoro in Umbria.

“Nel periodo tra gennaio e novembre 2017 – sottolinea Vinti –, i contratti di lavoro a tempo indeterminato attivati sono stati 10.054, con un calo rispetto al 2016 dell’11,4 per cento e rispetto al 2015 di ben il 48 per cento. Un dato assolutamente preoccupante considerando, inoltre, che circa il 30 per cento dei contratti sottoscritti in questo periodo ha una durata media di meno di un giorno e mezzo. Infatti, la percentuale dei contratti a tempo indeterminato sul totale è in continua diminuzione: nei primi undici mesi del 2017 questa percentuale era del 18,7 per cento, più bassa della media nazionale che si è attestata al 23,4 per cento”.

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