Terni, saldo positivo per le imprese: nascono più di quelle che chiudono

TERNI – Si continua a credere nell’impresa e, anche nel 2017, le nuove attività economiche hanno superato quelle che hanno chiuso i battenti. Sono infatti 1.345 le imprese che nel corso dello scorso anno sono nate a Terni a fronte delle 1.146 che hanno cessato la propria attività. Chiusura in positivo dunque con un saldo di 199 unità (in lieve salita rispetto al 2016 che chiudeva con un saldo positivo di 174 unità). Merito soprattutto della spinta che viene dal commercio che nell’anno appena concluso ha segnato + 260 nuove imprese.; commercio che tuttavia resta il settore più dinamico del tessuto economico locale ma anche il più instabile a causa delle quasi totalità delle ditte individuali che compongono il settore (le cessazioni hanno raggiunto quota 697).

Delle 21.562 imprese registrate a Terni infatti ben 11.601 sono ditte individuali, meno della metà sono invece le società di capitali (5.379), sono 3.886 le società di persone.

Fa be sperare tuttavia il dato che arriva dalle società di capitali. A Terni si conferma infatti, anche per il 2017, una crescita vigorosa per le società di capitali, crescono a livello percentuale più che nel resto della regione. Terni supera infatti di quasi un punto percentuale (+4,60%) la provincia di Perugia (+3,66%) e traina cosi la performance della regione che sfiora il 4% (+3,88%).

Da segnalare tuttavia le contrazioni di tutte le restanti forme giuridiche che pesano sul tasso imprenditoriale complessivo: società di persone (-0,68%) ditte individuali (-0,09%) e “le altre forme” tra cui (cooperative e consorzi-0,14%).

E’ il bilancio annuale delle imprese operanti a Terni nel 2017 fornito dall’analisi dei dati Movimprese, relativi alla nati-mortalità delle imprese provinciali tra gennaio e dicembre 2017, elaborati dall’Ufficio Informazione economica sulla base del Registro imprese dell’Ente camerale.

“I dati sulle aperture e chiusure delle imprese nel corso del 2017 mostrano che si continua a credere nel fare impresa, da diversi anni registriamo in provincia saldi di fine anno in positivo – sottolinea il Presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Flamini – – ma i dati complessivi ci dicono che il tasso di crescita fatica a decollare”.

“Vogliamo anche per il 2018 aiutare gli imprenditori a tenere il passo con i cambiamenti che sempre più rapidamente investono il mondo dell’economia – lo faremo con diversi strumenti. E’ attualmente aperto un bando per sostenere le imprese che partecipano a fiere all’estero, offriamo voucher per consulenze e servizi alle imprese che vogliono crescere nella digitalizzazione.Non solo. E’ aperto anche il bando per sostenere le imprese nell’alternanza scuola lavoro, a chi ospita studenti offriamo fino a mille euro”.

Il dettaglio dei settori economici Quanto ai settori, a livello complessivo quelli che nel 2017 hanno fatto registrare gli aumenti maggiori nel numero di imprese registrate sono stati il commercio che raggiunge quota 5.640 iscrizioni al 31 dicembre, 3.606 registrate nel settore agricolo, 2.738 operanti nelle costruzioni, 1.593 nel comparto “alloggi e ristorazione” , 1.679 iscritte nel comparto industria.

A chiudere in rosso, oltre al commercio, che registra un saldo negativo di 437 unità, sono state anche le costruzioni con 104 iscrizioni e ben 376 cessazioni. Segno meno anche per il settore “alloggi e ristorazione” che registra un bilancio tra aperture e cesssazioni pari a 144 unità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.