I precari del terremoto chiedono l’aiuto dell’Assemblea legislativa

PERUGIA – La trentina di precari del terremoto, assunti con la legge 61 del ’98 per gestire l’emergenza e diventati indispensabili al funzionamento delle amministrazioni comunali, sono tornati a far sentire la propria voce. Hanno assistito questa mattina ai lavori dell’Assemblea legislativa di Palazzo Cesaroni e a margine hanno incontrato diversi rappresentanti di maggioranza e opposizione, dalla presidente Donatella Porzi all’assessore Barberini, dal consigliere Smacchi al collega di opposizione Maria Grazia Carbonari.

La loro situazione è infatti piuttosto complicata. Sono rimasti all’interno delle pubbliche amministrazioni da anni, passando di proroga in proroga. Quella che sembra essere l’ultima scade il prossimo 31 dicembre. Resta più poca sabbia nella clessidra e così i 26 lavoratori ancora in servizio presso il Comune di Nocera Umbra, i 4 a Valtopina, 1 a Vallo di Nera e uno a Monte Santa Maria Tiberina, stanno cercando aiuto.

“I lavoratori hanno chiesto un incontro all’Assemblea legislativa e all’assessore competente – ha spiegato il consigliere regionale Andrea Smacchi – e presto la loro vicenda sarà affrontata, cercando di dare una soluzione definitiva alla richiesta di dignità e di stabilità lavorativa che queste persone hanno posto con forza”.

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