I Rioni di Perugia 1416 convocati a lezione di “moda”

PERUGIA – A lezione di moda del Quattrocento. Sartorie, laboratori e referenti dei cinque Rioni sono stati “convocati” per partecipare ad una conferenza dal titolo “l’abbigliamento e la moda nel primo ‘400”, coniata su misura dall’associazione Perugia 1416, che sarà tenuta dall’esperta medievista Elisa Tosi Brandi, docente di Storia del costume e della moda e di Archivi di imprese della moda presso l’Università di Bologna.

L’incontro si terrà domani pomeriggio presso la Sala Sant’Anna di viale Roma, in due tranche (sessioni): una dalle 11 alle 13, riservata agli addetti ai lavori, l’altra dalle 15 alle 17, per il pubblico. Una giornata che nelle intenzioni dovrà esser utile ad approfondire i costumi dell’epoca di Braccio Fortebracci, il condottiero a cui si ispira la manifestazione Perugia 1416, che quest’anno andrà in scena dal 9 all’11 giugno. Tosi Brandi ripercorrerà la storia del costume di quel tempo, attraverso una sorta di conferenza-lezione che toccherà diversi argomenti,cominciando col porre in luce come “il XV secolo sia un’epoca tra le più interessanti nella Storia della moda occidentale, durante la quale si definiscono fenomeni nati dalla seconda metà del Duecento, tra questi proprio quello della moda, di cui tutti conoscevano le caratteristiche, nonostante occorrerà aspettare il Seicento per vedere comparire il termine. Nel Quattrocento italiano la moda riveste grande importanza nell’economia delle città; gran parte degli oggetti prodotti e scambiati sui mercati riguarda infatti capi di abbigliamento e accessori. È l’epoca per la quale abbiamo abbondanti testimonianze, da quelle scritte e materiali, comprese ovviamente quelle iconografiche, che ci mostrano funzione, valore e forme degli oggetti della moda”.

Parlando ancora del 1400, Tosi Brandi aggiunge: “Nel corso del XV secolo si assiste alla presenza di un’evoluzione piuttosto veloce di stili, forme e volumi, determinati anche dalle esigenze delle classi sociali emergenti, che hanno un ruolo importante nella variazione delle mode e nell’invenzione delle novità. L’Italia sarà protagonista della nascita di una moda che, per la prima volta, verrà esportata anche nei principali centri europei. Risulta difficile datare con precisione il periodo di quando ciò avvenne, verosimilmente a partire dagli anni Trenta del secolo, proseguendo fino agli inizi del secolo successivo. Grazie ad un gusto elaborato nei laboratori artigiani con il contributo di produttori e clienti, in Italia si assiste alla definizione di uno stile che mitigherà le tendenze gotiche provenienti dal nord Europa e dalle corti francesi”. Questi sono alcuni dei temi portanti della conversazione intorno alla moda del primo Quattrocento, ancora influenzata dalle tendenze gotiche, accanto alle quali incominciano a comparire novità italiane grazie al contributo essenziale degli artigiani operanti nelle città non solo per le corti.

 

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